Scheda film

Bianciardi!

Partecipazioni

Titolo Biennale
Bianciardi
Titolo Originale
Bianciardi!
Tit. Altro Ita.
Vita e opere di Luciano Bianciardi
Anno
2007
Produzione
Indigo Film
Nazionalità
Italia
Lingua
Italiano
Dati tecnici
Mediometraggio
Colore
35 mm
60 minuti
I romanzi e gli articoli di Luciano Bianciardi, l’autore de La vita agra, sembrano comporre un’ideale autobiografia a puntate. Raccontano la storia di un intellettuale irregolare e anarchico venuto a Milano in nome dei minatori della sua Maremma, picchiati dalla polizia e uccisi dal grisou. Quell’intellettuale – come tanti altri in quegli anni – ha una missione da compiere, confusa ma precisa: fare la rivoluzione. Finirà inesorabilmente stritolato dagli ingranaggi della trionfante industria culturale italiana. Morì a 49 anni, praticamente abbandonato da tutti, col fegato stroncato dall’alcool. Il suo fu quasi un suicidio. Ma chi era veramente Bianciardi, dietro la prima persona – un “io” opaco - che non abbandonò mai sulla pagina scritta? Quali erano le inquietudini che si agitavano dietro il suo perenne sarcasmo, il suo essere sempre e comunque fuori posto anche negli anni del successo mondano coinciso con l’uscita del film La vita agra di Carlo Lizzani e l’invito di Montanelli (subito respinto) a collaborare al Corriere della sera? Abbiamo viaggiato tra Grosseto, Roma, Rapallo, Milano, per raccogliere le voci di quelli che vissero vicino allo scrittore la sua “vera” vita agra. La compagna Maria Jatosti, innanzitutto, per la quale mollò moglie e figli e scappò a Milano. La figlia Luciana, con la quale riallacciò un tenero e drammatico rapporto negli ultimi anni di vita. E poi i suoi editor, i vecchi amici di Grosseto, quelli della boheme milanese e quelli dell’esilio di Rapallo, luogo scelto per scappare a quella Milano che “lo aveva accolto a braccia aperte – come ricorda Maria Jatosti – ma che non amava, anzi disprezzava”.