Scheda film

Il presidente degli Stati Uniti James Marshall, noto per la sua fermezza e per la determinazione nel non scendere mai a patti con i terroristi, sta tenendo un'appassionata conferenza in un salone affollato di diplomatici russi: la più grande potenza della terra non è più disposta a tollelare violazioni dei diritti umani come quelle perpetrate dal Generale Radek, dittatore corrotto e violento che tiranneggia uno stato nato dal disfacimento dell'"impero sovietico". Il presidente loda quindi il raid del commando russo-americano che ha portato alla cattura del violento dittatore e che rappresenta solo il primo passo di una guerra totale contro ogni forma di tirannia politica. Terminata la conferenza, il presidente raggiunge la moglie e la figlia a bordo della fortezza aerea presidenziale l'Air Force One. Ma sulla rotta per Washington l'aereo viene dirottato da un gruppo di fedeli di Radek spacciatisi per giornalisti russi. I terroristi vogliono la liberazione del loro leader. Se le loro richieste non verranno esaudite, cominceranno a uccidere sistematicamente tutti i passeggeri a bordo dell'aereo. Il vice presidente della Casa Bianca non riesce a trattare con loro, mentre le forze armate sono assolutamente impotenti di fronte a una situazione così grave. Il difficilissimo compito di fermare i terroristi, così, grava tutto sulle spalle di un solo uomo, il presidente, costretto a mettere su un piatto della bilancia la sorte della moglie e della figlia, sull'altro quello del mondo intero.