Scheda film
- Titolo Biennale
- Diva Futura
- Titolo Originale
- Diva Futura
- Tit. Trad. Eng.
- Diva Futura
- Anno
- 2024
- Sceneggiatura
- Giulia Louise Steigerwalt
- Distribuzione internazionale
- PIPERFILM
- Distribuzione italiana
- PIPERFILM
- Fotografia
- Vladan Radovic
- Musica
- Michele Braga
- Nazionalità
- Italia
- Lingua
- Italiano
- Effetti
- Stefano Leoni
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- DCP
- 128 minuti
- Montaggio
- Gianni Vezzosi
- Scenografia
- Cristina Del Zotto
- Costumi
- Andrea Cavalletto
- Sinossi
Italia, anni Ottanta-Novanta. Con la sua agenzia Diva Futura, Riccardo Schicchi rivoluziona la cultura di massa trasformando l’utopia hippy dell’amore libero in un nuovo fenomeno: il porno. Sotto la sua guida, “ragazze della porta accanto” come Ilona Staller, Moana Pozzi, Eva Henger e molte altre diventano all’improvviso dive di fama mondiale ed entrano nelle case degli italiani grazie al boom delle televisioni private e dei videoregistratori in VHS. L’espressione “pornostar”, coniata al tempo, segna l’inizio di una nuova era.
L’impatto mediatico è talmente travolgente da sfociare nell’elezione al Parlamento di Ilona Staller, detta “Cicciolina”, nella nascita del Partito dell’Amore e nella candidatura di Moana Pozzi a sindaca di Roma. L’avventura di questa grande “famiglia” – dove esplodono gelosie, tormenti e contraddizioni i cui effetti generano una situazione fuori controllo nell’industria della pornografia – è raccontata attraverso lo sguardo di Debora, giovane segretaria dell’agenzia con un mutuo sulle spalle. Tutto questo è accaduto perché esisteva un desiderio tanto nascosto quanto grande: quello di tutti.