Scheda film
Riefenstahl
Partecipazioni
- Fuori Concorso - Non fiction81. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (2024)
- Titolo Biennale
- Riefenstahl
- Titolo Originale
- Riefenstahl
- Tit. Trad. Eng.
- Riefenstahl
- Anno
- 2024
- Produzione
- Vincent Productions
- Regia
- Andres Veiel
- Sceneggiatura
- Andres Veiel
- Distribuzione internazionale
- Beta Cinema
- Distribuzione italiana
- Rai Cinema
- Fotografia
- Toby Cornish
- Musica
- Freya Arde
- Nazionalità
- Germania
- Lingua
- Tedesco
- Inglese
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- DCP
- 116 minuti
- Genere
- Documentario
- Montaggio
- Stephan Krumbiegel, Olaf Voigtländer, Alfredo Castro
- Sinossi
Leni Riefenstahl è considerata una delle figure più controverse del XX secolo. I suoi film Triumph des Willens (Il trionfo della volontà) e Olympia sono un’epitome del culto del corpo – ritratto in pose perfette – e una celebrazione della superiorità e della vittoria. Allo stesso tempo, queste immagini trasudano disprezzo per il debole e per l’imperfetto. Oggi quest’estetica è più in voga che mai: ma vale lo stesso per il suo messaggio di fondo? Il film esplora quest’interrogativo attraverso documenti provenienti dal fondo Riefenstahl, tra cui filmati privati, foto, lettere e registrazioni. Rivela frammenti della sua biografia e li colloca in un contesto storico più ampio. Com’è riuscita a diventare la regista ufficiale del Reich pur negando ostinatamente qualsiasi legame stretto con Hitler e Goebbels? Nei documenti personali si lamenta dei suoi “ideali assassinati”. Molti tedeschi del dopoguerra, di cui l’archivio contiene lettere e registrazioni di conversazioni telefoniche, anelano il ritorno di una figura autoritaria che riporti ordine in quello “Stato di merda”. Pensano che tale ritorno possa riportare in auge il suo lavoro, una possibilità che nel giro di una generazione o due potrebbe concretizzarsi. E se avessero ragione?