Scheda film

Terminata l'università, Apu vive da solo in un modesto appartamento di Calcutta. Trascorre il tempo scrivendo un romanzo e aspira a divenire uno scrittore. Il suo amico ed ex-compagno di studi Pulu lo convince a partecipare al matrimonio della sorella, Aparna, a Ganganadakati, un villaggio bengalese. Ma la gioia della festa è presto smorzata dalla scoperta che lo sposo è affetto da un handicap mentale. Una coltre funerea cala sulla famiglia, dato che secondo le credenze religiose la ragazza che non si sposa all'ora stabilita rimarrà nubile. Nella frenetica ricerca di uno sposo, Pulu si rivolge all'amico. Apu, incredulo, si ritrova sposato con Aparna. Al loro primo incontro, Apu rivela alla moglie la sua povertà; questa, che proviene da una famiglia benestante, gli promette, secondo la tradizione indiana, di condividere la sua ricchezza con lui. Di ritorno a Calcutta con Aparna, Apu trova lavoro come impiegato. Per un breve periodo, i due sono felici. Quando Aparna fa ritorno al suo villaggio per partorire, Apu promette di raggiungerla per il Puja, una festa autunnale. Mancano pochi giorni al Puja quando da Apu giunge Murari, suo cognato, con una tragica notizia: Aparna è morta dando alla luce il bambino. Sopraffatto dal dolore, Apu pensa al suicidio e lascia Calcutta. Apu rinnega la sua vita precedente, il suo romanzo e Kajal, il bambino. Scompare per cinque anni, fino a quando Pulu non riesce a rintracciarlo, mentre lavora in una sperduta miniera di carbone. Pulu lo implora di tornare a prendersi cura del figlio. Apu fa ritorno al villaggio della moglie, e si ritrova attratto dal figlio che, dopo un'iniziale diffidenza, stabilisce con lui un legame affettivo. Apu solleva il bambino sulle spalle e insieme i due partono per Calcutta.