Scheda film

Constantin ha tre figli. Tre figli, tre famiglie e i nipoti. Il maggiore è camionista, il secondo contabile e l'ultimo un ex-idraulico che è ricoverato in ospedale a seguito di un tentativo di suicidio. Le tre famiglie organizzano, sotto la direzione del contabile, l'acquisto di un camion, sogno di Henri, il camionista. Constantin, patriarca impietoso, burlone, che si gode la vita con eleganza, mantiene la sua discendenza sotto costante sorveglianza. Le tre famiglie vivono in tre appartamenti identici nello stesso edificio. Lui stesso vive in un vecchio vagone ferroviario riadattato in un antro stravagante. Vive di lavori e commerci segreti, attorniato da una banda di seguaci fantasma. Il camion è il suo negozio, un magazzino il suo deposito. I nipoti sono suoi complici. Mireiselle, la nipote maggiore, è la sua eroina. Constantin ha avuto due mogli: la "Regina madre", deceduta, alla quale ha consacrato una piccola urna funeraria nel suo vagone e la madre di Rose, l'unica figlia. I rapporti tra Constantin e le sue tre famiglie sono violenti, brutali, teneri, feroci, furiosi, un tonico puzzle di comicità tra silenzi e urla. I personaggi si muovono in un universo dove il loro folle desiderio di vita rasenta la magia. Un universo in cui Constantin e i nipotini giocano di notte a fare una rapina, dove una coppia fa l'amore nella grande camera matrimoniale di un negozio di mobili, dove i regali sono dei rimorchi avvolti in carta brillante e variopinta.