Scheda film

Vittorio nasce all’inizio degli anni settanta, quando la sua famiglia arriva alla prosperità economica. Viene allevato con ogni riguardo, senza che nessuno gli chieda di dare una mano a portare avanti l’azienda paterna. Con la loro presenza ossessiva, i soldi sono l’unico mezzo usato in famiglia per appianare i problemi personali di Vittorio e supplire a qualsiasi mancanza. Il ragazzo cresce con un carattere fragile, viziato e arrogante. In paese fa amicizia con Giovanni, figlio di commercianti, Paolo, di famiglia più povera, e il meridionale Davide, il più giovane. Anche Bruno rimane affascinato dalla cinica prodigalità di Vittorio. Nessuno di loro ha a che fare con scadenze o impegni: non lavorano né continuano gli studi, perché le loro famiglie considerano la scuola tempo sprecato. Bar, discoteche, boutique e tavoli da gioco sono le tappe quotidiane delle loro scorribande. Vittorio è il leader di questi giovani randagi: in un modo o nell’altro riesce sempre a procurare soldi per tutti. Ma bastano poche settimane di follia a cancellare qualsiasi futuro, barattato per un auto di grossa cilindrata o un vestito firmato.