Scheda film

Tutti gli anni, una volta l'anno

Partecipazioni

Titolo Biennale
Tutti gli anni, una volta l'anno
Titolo Originale
Tutti gli anni, una volta l'anno
Tit. Distr. Ita.
Tutti gli anni, una volta l'anno
Tit. Distr. Eng.
Once a Year, Every Year
Anno
1993
Distribuzione
Sacis
Soggetto
Paola Scola
Distribuzione italiana
Academy Pictures
Fotografia
Nino Celeste
Nazionalità
Belgio
Francia
Italia
Dati tecnici
Lungometraggio
Colore
35 mm
87 minuti
Genere
Comico-commedia
Montaggio
Carlo Fontana
Scenografia
Fabio Vitale
Costumi
Gianna Gissi
Anche questa sera , come ogni anno, un gruppo di amici si è dato appuntamento in un tradizionale ristorante della vecchia Roma. Mancano solo Giuseppe, ritardatario cronico, e Filippo che è morto lasciando una lettera da aprire proprio stasera. Il suo ultimo messaggio propone agli amici di andare a vivere tutti insieme in un vecchio convento, che aveva comprato e stava risistemando per accoglierli. L’idea appare subito assurda, irrealizzabile, ridicola. Chi ha il lavoro, chi ancora i figli a carico, chi l’amante… Quasi per gioco, la proposta viene messa ai voti: sorpresa, su otto votanti c’è un ignoto favorevole. Ciò crea sospetti insinuazioni, malintesi, finché si scopre che la lettera non è di Filippo: è stato Romano a scriverla, l’ombroso e timido notaio. È sua l’idea ed è suo anche il convento, ma gli mancava il coraggio di dirlo. Arriva Giuseppe, il ritardatario. Ha novità importanti: da qualche tempo è agli arresti domiciliari per tangenti. A lui l’idea del convento non sembra poi così assurda, visto che dovrà passare parecchio tempo a casa. La proposta viene messa nuovamente ai voti.