Scheda film
Tutti gli anni, una volta l'anno
Partecipazioni
- Panorama Italiano51. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (1994)
- Titolo Biennale
- Tutti gli anni, una volta l'anno
- Titolo Originale
- Tutti gli anni, una volta l'anno
- Tit. Distr. Ita.
- Tutti gli anni, una volta l'anno
- Tit. Distr. Eng.
- Once a Year, Every Year
- Anno
- 1993
- Distribuzione
- Sacis
- Soggetto
- Paola Scola
- Distribuzione italiana
- Academy Pictures
- Fotografia
- Nino Celeste
- Musica
- Giovanni Venosta
- Nazionalità
- Belgio
- Francia
- Italia
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 35 mm
- 87 minuti
- Genere
- Comico-commedia
- Montaggio
- Carlo Fontana
- Scenografia
- Fabio Vitale
- Costumi
- Gianna Gissi
- Sinossi
Anche questa sera , come ogni anno, un gruppo di amici si è dato appuntamento in un tradizionale ristorante della vecchia Roma. Mancano solo Giuseppe, ritardatario cronico, e Filippo che è morto lasciando una lettera da aprire proprio stasera. Il suo ultimo messaggio propone agli amici di andare a vivere tutti insieme in un vecchio convento, che aveva comprato e stava risistemando per accoglierli. L’idea appare subito assurda, irrealizzabile, ridicola. Chi ha il lavoro, chi ancora i figli a carico, chi l’amante… Quasi per gioco, la proposta viene messa ai voti: sorpresa, su otto votanti c’è un ignoto favorevole. Ciò crea sospetti insinuazioni, malintesi, finché si scopre che la lettera non è di Filippo: è stato Romano a scriverla, l’ombroso e timido notaio. È sua l’idea ed è suo anche il convento, ma gli mancava il coraggio di dirlo. Arriva Giuseppe, il ritardatario. Ha novità importanti: da qualche tempo è agli arresti domiciliari per tangenti. A lui l’idea del convento non sembra poi così assurda, visto che dovrà passare parecchio tempo a casa. La proposta viene messa nuovamente ai voti.