Scheda film

Enastros tholos

Partecipazioni

Titolo Biennale
Enastros tholos
Titolo Originale
Enastros tholos
Tit. Distr. Eng.
Starry Dome
Anno
1993
Nazionalità
Grecia
Dati tecnici
Lungometraggio
Colore
35 mm
85 minuti
Genere
Drammatico
Montaggio
Despina Maroulakou
Costumi
Anastasia Arseni
Si tratta di un libero adattamento del mito di Antigone di Edipo, con una diversa ambientazione storica e geografica. La volta celeste del titolo non è altro che la scatola cranica, sede del pensiero umano. Il film si avvale di testi capitali della cultura europea ( Shakespeare, Goethe, Seferis, Dostoevskij, Čechov, Camus, e altri) ed estratti dalle opere dei compositori che si sono ispirati al teatro tragico greco (in particolare Sapho di Gounod e Les troyens di Bizet). Se la risposta del pensiero umano alla morte è la creazione instancabile, il mito di Edipo e Antigone non è altro che il simbolo della cultura antica che attraversa le frontiere greche e incontra lo spirito europeo. L’opera di Gounod, a sua volta, rappresenta l’addio europeo alla storia greca e al mito di Edipo. Alla fine del film, Edipo rientra in patria per morire, accompagnato da un gruppo di saltimbanchi. Fra loro c’è un bambino, l’ultimo astro della volta celeste: toccherà anche a lui cercare di rispondere all’eterna domanda sulla morte. Nell’ultima scena si toglie la maschera prima di soffiare la vita in un aeroplano improvvisato nel circo, che prende il volo verso la volta celeste.