Scheda film

Due giorni del giugno 1942. Una vecchia lavandaia, che prima della guerra aveva lavorato al servizio di una famiglia di intellettuali ebrei, decide di aiutare la figlia del suo ex padrone a fuggire dal ghetto. Il motivo è semplice: lo fa per denaro. Grazie ai documenti falsi e a tutti i soldi della madre della bambina, la donna riesce nell'impresa. Ma la sua avidità non le consente di essere appieno consapevole del rischio che corre per aiutare la ragazzina. Fuori dal ghetto, dove avrebbe dovuto sentirsi finalmente al sicuro, la bambina è costretta a scontrarsi con l'ostilità della donna. Si incamminano verso la campagna e lungo la strada iniziano a parlare e a conoscersi. L'ostilità si trasforma in simpatia e poi in amicizia. Ma, prima di giungere a destinazione, vengono fermate da una pattuglia tedesca. Tra i documenti della bambina i soldati trovano una foto di famiglia che tradisce le sue origini. La donna potrebbe salvarsi e abbandonare la bambina, invece dichiara di essere sua nonna e muoiono entrambe.