Scheda film
Anima mundi
Partecipazioni
- Venezia 48 - Fuori Concorso48. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (1991)
- Titolo Biennale
- Anima mundi
- Titolo Originale
- Anima mundi
- Tit. Distr. Ita.
- Anima mundi
- Tit. Distr. Eng.
- Anima mundi
- Anno
- 1991
- Produzione
- Studio Equatore
- Sceneggiatura
- Godfrey Reggio
- Distribuzione
- WWF International Gland
- Fotografia
- Graham Berry
- Musica
- Philip Glass
- Nazionalità
- Italia
- Stati Uniti D'America
- Effetti
- Dolby SR
- Effetti speciali
- Rigreenberg Associates, Inc.
- Dati tecnici
- Cortometraggio
- Colore
- Ottico
- 35 mm
- 29 minuti
- Genere
- Documentario
- Montaggio
- Miroslav Janek, An Unger
- Sinossi
La struttura drammaturgica di Anima Mundi si sviluppa a partire da una "partitura poetica" di musica e immagini. La partitura si basa su tre movimenti, suddivisi a loro volta in nove sequenze. Il titolo, Anima Mundi, ripropone un concetto che attraversa la storia del pensiero dell'uomo sin dall'antichità: un principio armonico informa con la sua legge la vita sulla terra e tutta la varietà di forme e di relazioni. E' Platone, nel suo Timeo, a descrivere per la prima volta in forma organica il concetto di anima mundi, ereditato dalla mitologia: "Sicché secondo un ragionamento verosimile bisogna proprio dire così: questo mondo è davvero un essere vivente fornito d'anima e di intelligenza...un unico vivente visibile, contenente tutti gli altri viventi, tutti quanti per natura gli sono congeneri..." (Platone, Timeo, 29/30; IV sec. a.C.). L'uomo farà una fugace apparizione in questo insieme di forme e creature: sarà rappresentato come un essere che partecipa all'unità, non l'uomo della Storia, ma l'uomo della Natura, parte intelligente del tutto in relazione col tutto.