Scheda film
Padenie Berlina
Partecipazioni
- Settimana Internazionale della Critica - Evento Speciale48. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (1991)
- Titolo Biennale
- Padenie Berlina
- Titolo Originale
- Padenie Berlina
- Tit. Distr. Ita.
- La caduta di Berlino
- Tit. Distr. Eng.
- The Fall of Berlin
- Anno
- 1949
- Produzione
- Mosfil'm
- Regia
- Mikheil Chiaureli
- Fotografia
- Leonid Kosmatov
- Nazionalità
- Urss, Unione Delle Repubbliche Socialiste Sovietiche
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- Ottico
- 35 mm
- 168 minuti
- Montaggio
- T. Lichaceva
- Scenografia
- A. Parchomenko, V. Kaplunovskij
- Costumi
- V. Prereletov
- Sinossi
Seconda guerra mondiale. Le truppe di Hitler si sono arrestate poco prima di Mosca; quelle sovietiche si dirigono al fronte dove infliggono un duro colpo all'offensiva tedesca. Ai combattenti prende parte il sergente Aleksej Ivanov che, sulle rovine della propria casa, giura vendetta per la madre uccisa e per Natasa, la fidanzata che i tedeschi hanno fatto prigioniera. Le potenze alleate si riuniscono a Yalta dove Churchill annuncia il non intervento delle truppe angloamericane. Dopo la vittoria consegiuta in patria, a Mosca si elabora il piano di offensiva contro Berlino. Un impressionante spiegamento di forze si concentra sull'Oder pronto per l'assalto della capitale. Spezzando la resistenza dei reparti scelti nazisti presso le alture di Zeelovsk, i soldati sovietici si spingono verso Berlino. Hitler, insieme ai suoi uomini, cerca rifugio in un bunker e, pur di salvare la propria vita, ordina che la metropolitana, in cui si trovano ferit, vecchi, donne e bambini, venga allagata. Molti di loro moriranno. Ha inizio l'assalto all'ultimo baluardo nazista: il Reichstag. Affrontando la disperata resistenza dei kamikaze nazisti, Aleksej e i suoi compagni si lanciano verso la cupola dell'edificio. Su Berlino sventola il vessillo rosso della vittoria. Tra la folla esultante, Aleksej ritrova Natasa che l'Armata Rossa ha liberato dal campo di concentramento in cui si trovava. Giunto a Berlino, Stalin esorta i popoli di tutto il mondo a lottare per una pace stabile e duratura.