Scheda film

Non chiamarmi Omar

Partecipazioni

Titolo Biennale
Non chiamarmi Omar
Titolo Originale
Non chiamarmi Omar
Tit. Distr. Ita.
Non chiamarmi Omar
Anno
1992
Distribuzione
Sacis
Fotografia
Blasco Giurato
Nazionalità
Italia
Lingua
Italiano
Effetti speciali
Adriano Pischiutta
Dati tecnici
Lungometraggio
Colore
35 mm
102 minuti
Genere
Fantascienza-fantastico
Montaggio
Nino Baragli
Scenografia
Francesco Frigeri
Costumi
Cristiana Lafayette
Una fredda mattina invernale in una città del Nord paralizzata da un nebbione fittissimo . Nella sede di una rete radiofonica nazionale si sta preparando lo studio per “Radiosalotto”, un talk-radio seguitissimo. Per arrivare a questo appuntamento si muovono a una serie di personaggi: il tecnico audio Marconi, che parte da casa con la moto del figlio lasciando la moglie Viola alle prese con la terribile reazione del ragazzo; Assiro Fez, etologo per ripiego, un lurido traffichino che vive con la moglie Golda, donna che lui mantiene a salmone e champagne e dalla quale riceve in cambio un enorme disprezzo; Hanna Lefèvre, bella e insopportabile femminista in carriera; Carpioni, il conduttore del talk-radio, uomo di potere e incallito playboy; Omar Tavoni, chirurgo e proprietario di una lussuosa clinica; un non meglio precisato sottosegretario e il questore. A questi si aggiungono il tassista Bruno e sua moglie Monica, una paralitica che Bruno tiene in auto con tutta la carrozzella. Il tassista e la moglie trasportano Johnson M’Bayu, un minaccioso africano con in braccio un grosso e inquietante pacco. Filo conduttore delle vicende è una valigetta di pelle nera che Tavoni dimentica nel taxi di Bruno. La ricerca di questa borsa scatena una lunga serie di equivoci, colpi di scena, morti e tradimenti fino a un inaspettato epilogo che ha come protagoniste Monica e Viola a cavallo di una moto e, alle loro spalle, le tristezze del passato …