Scheda film
Faqe bardhët
Partecipazioni
- Finestra sulle Immagini - Mediometraggi50. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (1993)
- Titolo Biennale
- Faqe bardhët
- Titolo Originale
- Faqe bardhët
- Tit. Distr. Ita.
- Facce bianche
- Anno
- 1993
- Regia
- Gábor Pintér
- Fotografia
- Italo Pesce Delfino
- Nazionalità
- Ungheria
- Italia
- Dati tecnici
- Mediometraggio
- Colore
- 35 mm
- 55 minuti
- Genere
- Drammatico
- Montaggio
- Federico Maneschi
- Sinossi
Le scoscese montagne dell'Albania del nord sono ancora oggi isolate dal resto del mondo per cinque mesi all'anno, dalle prime piogge di ottobre al disgelo di primavera. Per questa ragione nessuno, nè turchi nè comunisti, è mai stato in grado di interferire nella vita di chi vive al nord della città di Scutari.
Le cinquecento antiche leggi non scritte, il Canone di Lek Dukadjini, hanno rappresentato, lassù per secoli, l'unica regola. In pratica, ancora oggi non esiste nè la olizia nè alcun tipo di controllo da parte dello stato. Ciascuno difende la propria legge con il proprio fucile. Nella maggior parte dei casi si tende a salvaguardare il bene più prezioso per un montanaro: lìonore. Lo spietato Canone obbliga ad uccidere anche per l'offesa più banale, generando così centinaia di interminabili faide.
Ndrek Pjetri, un prete laico sessantenne di Scutari, tenta di portare pace tra centinaia di famiglie coinvolte in una specie di guerra tribale col rischio di venire ucciso nel semplice tentativo di avvicinarli.
Un ciclo senza fine di uccisioni, in un paese che, secondo Ndrek Pjetri, è ancora una grande prigione...