Scheda film
Ivan
Partecipazioni
- Retrospettiva Prima dei Codici. Il Cinema Sovietico Prima del Realismo Socialista 1929-1935 - Addio al grande muto (2)47. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (1990)
- Titolo Biennale
- Ivan
- Titolo Originale
- Ivan
- Tit. Trad. Ita.
- Ivan
- Tit. Trad. Eng.
- Ivan
- Anno
- 1932
- Produzione
- Ukrainfil'm
- Sceneggiatura
- Aleksandr Petrovič Dovženko
- Aiuto regia
- Yuliya Solntseva
- Nazionalità
- Urss, Unione Delle Repubbliche Socialiste Sovietiche
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Bianco e Nero
- 86 minuti
- Genere
- Drammatico
- Scenografia
- Yuri Khomaza
- Sinossi
Da un lontano villaggio dell'Ucraina, dalle rive del tranquillo e maestoso Dnepr, il giovane kolchoziano Ivan arriva in un grosso cantiere. Davanti a lui si stende l'immenso panorama della centrale idroelettrica. Nel fracasso delle betoniere e dei pesanti colpi delle mazze, tra gli stridenti fischi delle locomotive a vapore e le urla delle sirene si perdono le voci degli operai, mentre sopra le loro teste si alzano minacciosamente i lunghi bracci delle gru a torre.
La caduta di una conca, sganciatasi dal suo supporto, provoca la morte di un giovane. La madre della vittima fugge lungo l'argine; impazzita per il dolore, le sembra che le macchine continuino ad inseguirla. Nel frattempo gli operai proseguono il loro lavoro, tranquillamente e incessantemente; i loro corpi forti e muscolosi, nudi fino alla cintola, si muovono con ritmo e precisione; cominciano a delinearsi i contorni della diga sul Dnepr.
Sullo schermo appare un uomo con una tuta da lavoro tutta sporca. Ha la barba lunga e incolta. E' un operaio assenteista, un fannullone, registrato nel "libro nero" e perseguitato dalla voce adirata della radio.
Nel mezzo del cantiere c'è Ivan: è diventato martellatore. Fino a ieri contadino, il giovane si rende conto che le sue cognizioni sono insufficienti: la sola forza delle braccia non basta. Ivan si metterà a studiare. Il film si conclude con l'episodio in cui il giovane si iscrive al partito e si aprono per lui le porte dell'Istituto tecnico superiore.