Scheda film

Pesnja o sčast'e

Partecipazioni

Titolo Originale
Pesnja o sčast'e
Tit. Trad. Ita.
Canto sulla felicità
Anno
1934
Produzione
Vostokfil'm
Sceneggiatura
Georgi Kholmsky
Fotografia
Nikolai Ushakov
Nazionalità
Urss, Unione Delle Repubbliche Socialiste Sovietiche
Dati tecnici
Lungometraggio
Bianco e Nero
83 minuti
Scenografia
Semyon Mejnkin
Siamo nella primavera del 1924. Il giovane Kavyrlja, proveniente dalla Repubblica dei Mari, lavora come operaio addetto alla fluitazione del legno presso l'imprenditore Lebedev. Nella stessa impresa lavora anche Anuk, una giovane ragazza, e i due si innamorano. Il vecchio padrone, che importuna Anuk con le sue proposte, prende in odio Kavyrlja e un giorno lo picchia; ne nasce una rissa, durante la quale entrambi cadono nel fiume da un dirupo. Lebedev sembra affogare . Kavyrlja, terrorizzato da una possibile accusa di omicidio, fugge dalla fabbrica. Nel bosco incontra Goroch, vagabondo e ladro, che gli propone di unirsi a lui. Un giorno, a una fiera, Goroch ruba i soldi a Anuk che era andata a farvi le spese; egli riesce a sfuggire all'inseguimento, mentre Kavyrlja, colpevole di nulla, va a finire in un campo di rieducazione. E qui comincia per lui una nuova vita. Nascondendo la sua vera identità e cambiato il proprio nome con Miša, Kavyrlja, per il suo comportamento onesto e scrupoloso sul lavoro, si guadagna la stima del direttore e dei suoi compagni. Venuto a sapere che Miša ama la musica e suona benissimo il flauto, il direttore lo aiuta a entrare al conservatorio. Kavyrlja non ha mai smesso di scrivere ad Anuk, ma la ragazza, analfabeta, non può leggere le sue lettere e decide perchiò di studiare. Passano cinque anni, l'ex operaio addetto alla fluitazione del legno è diventato flautista. Nelle riviste compaiono i primi articoli su di lui. Anche per Anuk questi anni non sono trascorsi invano. E' diventata maestra in una scuola della Repubblica dei Mari e un giorno, avendo visto sul giornale una fotografia di Kavyrlja, decide di incontrarsi con lui. Ma Kavyrlja, temendo che possano identificare con lui l'assassino fa finta di non conoscere Anuk che, offesa, torna al villaggio. Kavyrlja decide allora di tornare al campo di rieducazione per consigliarsi con il suo educatore e qui viene a sapere che Lebedev è vivo e che è stato arrestato come nemico del popolo. Torna allora nella sua terra e si incontra con Anuk.