Scheda film
Granica
Partecipazioni
- Retrospettiva Prima dei Codici. Il Cinema Sovietico Prima del Realismo Socialista 1929-1935 - Frontiera47. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (1990)
- Titolo Biennale
- Granica
- Titolo Originale
- Granica
- Tit. Trad. Ita.
- Frontiera
- Anno
- 1935
- Produzione
- Lenfil'M
- Sceneggiatura
- Mikhail Iosofovič Dubson
- Fotografia
- Vladimir Rapoport
- Musica
- Lev Pulver
- Nazionalità
- Urss, Unione Delle Repubbliche Socialiste Sovietiche
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- 85 minuti
- Scenografia
- Efim Chiger, Isaak Machlis
- Sinossi
La storia si svolge nel villaggio di Staroe Dudino, che dista appena 4 km dal confine sovietico. I poveri abitanti , per lo più artigiani e piccoli commercianti, devono sopportare disoccupazione e miseria. Sono in una situazione di totale dipendenza dal riccone del paese, Novik, i cui interessi sono salvaguardati dalla polizia e dal clero. Novik fomenta forti discordie di carattere nazionalistico tra i poveri contadini ebrei e i polacchi. Tuttavia, con la vicinanza del confine sovietico e l'attività clandestina dei comunisti Boris Bernštejn e Gajdul', è possibile migliorare la condizione degli ebrei. I caporioni della cittadina cercano di distogliere l'attenzione dei poveri contadini dalla classe operaia sfruttando il loro sentimento religioso. Su iniziativa del rabbino, viene svolta al cimitero una cerimonia religiosa chiamata "incoronazionenera", durante la quale vengono incoronati un vecchio e una vecchia. Nel Talmud si legge che questa cerimonia salva gli uomini dall'infelicità. Durante lo svolgimento della lugubre cerimonia un gruppo di lavoratori, guidato da Gajdul' e sostenuto dai poveri contadini, aggredisce un poliziotto e libera Boris Bernštejn, condannato a morte per propaganda comunista. Questa rivolta, organizzata dai poveri contadini ebrei e dagli operai polacchi contro la polizia, rappresenta la prima azione di protesta contro i despota.