Scheda film

Dedé Mamata

Partecipazioni

Titolo Biennale
Dedé Mamata
Titolo Originale
Dedé Mamata
Anno
1988
Nazionalità
Brasile
Lingua
Portoghese
Dati tecnici
Colore
35 mm
96 minuti
Genere
Drammatico
Montaggio
Marta Luz
Costumi
Viviane Soares Sampaio
André è un ragazzino chiuso e timido che vive con il nonno in un appartamento pieno di libri. Ha perso la madre in tenera età, mentre il padre è desaparecido negli anni sessanta. André trascorre le sue giornate leggendo con passione ed accudendo il nonno, un tempo celebrato poeta ed oratore di fede anarchica, ora ridotto dalle disgrazie familiari ad un'esistenza praticamente vegetativa. Improvvisamente André incontra Alpino, un ragazzo di strada vivace, intelligente, ricco di umanità. Egli inizia André all'esistenza irregolare di chi vive di espedienti: piccoli furti, cocaina... Ma gli regala anche l'allegria di una gioventù irresponsabile e spericolata ed un nomignolo: Dedé Mamata ( mamata significa "furto"). I due divengono inseparabili come fratelli. Alpino, solo e bisognoso di un ambiente familiare, va ad abitare con Dedé e il nonno. A questa piccola ed originale comunità, ben presto si aggrega Lena, una bella ragazza agguerrita e indipendente, allo sbando quanto i due amici. Lena si innamora di Dedé che però , pur contraccambiandola, non riesce ad avere con lei rapporti sessuali. Il gruppo di arricchisce di altri due componenti: Ritinha ( una giovane cui Dedé si lega e con la quale riesce ad avere rapporti fisici) e Cumpade, trafficante amaro e ribelle, che gli propone di unirsi a lui nello smercio della droga. Dedé accetta, attratto dall'idea di poter mantenere se stesso, il nonno, Alpino e Lena. Ben presto si trova a dover fare i conti con il tradimento di Cumpade e con un avvenimento tragico: la morte del nonno. Viene così a mancare l'ultimo legame con il passato. Consigliato da Alpino, Dedé decide di partire per l'Europa. All'aereoporto assiste all'arrivo di un gruppo di esiliati politici accolti festosamente: la democrazia per cui la sua famiglia aveva tanto lottato non è più un sogno; ma per lui è troppo tardi. Non esiste eroismo nella sua generazione, gli resta solo la raggiunta maturità.