Scheda film
- Titolo Biennale
- Tempo di uccidere
- Titolo Originale
- Tempo di uccidere
- Tit. Distr. Ita.
- Tempo di uccidere
- Tit. Distr. Eng.
- Time to Kill
- Tit. Trad. Eng.
- Time to kill
- Anno
- 1989
- Regia
- Giuliano Montaldo
- Soggetto
- Ennio Flaiano
- Fotografia
- Blasco Giurato
- Aiuto regia
- Vera Pescarolo Montaldo
- Musica
- Ennio Morricone
- Nazionalità
- Francia
- Italia
- Effetti
- Dolby system
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- Ottico
- 35 mm
- 110 minuti
- Montaggio
- Alfredo Muschietti
- Scenografia
- Davide Bassan
- Costumi
- Elisabetta Montaldo
- Sinossi
Etiopia 1936. Il giovane tenente Enrico Silvestri, tormentato da un improvviso mal di denti, si allontana dal battaglione in cerca di un medico. Un banalissimo molare dolorante e uno stupido incidente di camion segnano l'inizio di una avventura straordinaria vissuta da un uomo comune. Il camion si rovescia sul ciglio della strada, Enrico prende una scorciatoia e presto di smarrisce nella boscaglia. Qui la natura è diversa: non arida, polverosa e desolata, ma fitta di vegetazione, di aleberi che crescono e invecchiano. Incontra per caso una ragazza, la forza all'amore, la scopre tenera e dolce; per un incidente, sparando ad un animale, la ferisce e per paura la lascia morire; per nascondere la sua colpa la seppellisce. Fugge, ma le circostanze lo riporteranno continuamente in quei luoghi. Tenta di dimenticare, ma non può, anche per la continua presenza, che ritorna come un'ossessione, del padre vecchio e del fratello bambino della ragazza. Il timore di venire scoperto diventa terrore quando il tenente sospetta di essere stato contagiato dalla sua vittima e di aver preso la lebbra, e lo porta a fughe disperate, a tentativi di omicidio, al furto, allo smarrimento furioso di un animale braccato, di un uomo che non ha più difese contro il male che porta in sé. Alla fine tutto si ricompone: nessuno ha scoperto il delitto del tenente, la lebbra non lo ha infettato; nel caos rassicurante del porto di Massaua, affollato di truppe italiane che tornano in patria, il colpevole, si reinserisce con naturalezza, s'imbarca per l'Italia, lascia l'Africa.