Scheda film
- Titolo Biennale
- Dekalog
- Titolo Originale
- Dekalog
- Tit. Distr. Ita.
- Decalogo
- Tit. Distr. Eng.
- The Decalogue
- Tit. Trad. Ita.
- Decalogo
- Tit. Trad. Eng.
- Decalogue
- Tit. Altro Eng.
- Dekalog: The Ten Commandments
- Anno
- 1989
- Regia
- Krzysztof Kieslowski
- Distribuzione
- Polish Television S.A. (TVP S.A.)
- Fotografia
- Witold Adamek
- Jacek Blawut
- Slawomir Idziak
- Andrzej Jaroszewicz
- Edward Klosinski
- Dariusz Kuc
- Krzysztof Pakulski
- Piotr Sobocinski
- Wieslaw Zdort
- Musica
- Zbigniew Preisner
- Interpreti
- Miroslaw Baka
- Henryk Baranowski
- Artur Barcis
- Artur Barcis
- Aleksander Bardini
- Maja Barelkowska
- Adrianna Biedrzynska
- Henryk Bista
- Ewa Blaszczyk
- Janusz Gajos
- Krzysztof Globisz
- Stefania Iwinska
- Krystyna Janda
- Wojciech Klata
- Maja Komorowska
- Maria Koscialkowska
- Wladyslaw Kowalski
- Boguslaw Linda
- Tadeusz Lomnicki
- Olaf Lubaszenko
- Olgierd Lukaszewicz
- Piotr Machalica
- Teresa Marczewska
- Daniel Olbrychski
- Maria Pakulnis
- Anna Polony
- Jerzy Stuhr
- Grazyna Szapolowska
- Joanna Szczepkowska
- Jan Tesarz
- Zbigniew Zamachowski
- Nazionalità
- Polonia
- Lingua
- Polacco
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- Ottico
- 35 mm
- 584 minuti
- Montaggio
- Ewa Smal
- Sinossi
- Episodi
I Dieci Comandamenti sono, da millenni, tra i fondamenti dell'etica e della morale. Dekalog raccoglie dieci moderne parabole sul mondo odierno, su come i comandamenti, oggi agiscano in esso. Volutamente molto diversi tra loro, gli episodi mantengono tuttavia due importanti elementi in comune: tutte le vicende sono ambientate nel medesimo quartiere di Varsavia ed ogno volta - proprio allorchè l'azione drammatica raggiunge il suo apice - un estraneo sopraggiunge. Chi è costui? Un emissario di Dio? Il fato? O forse, semplicemente, un ignaro passante? Il riferimento ai Comandamenti non vuole mai essere troppo evidente o scontato: ciascun episodio cerca di penetrare un intimo dissidio, un malessere dell'animo , di mettere a confronto la lapidaria semplicità del Decalogo con la lacerante complessità della vita. Dorota, mentre assiste il marito gravemente ammalato, attende il figlio di un altro. E' la sua prima possibilità di essere madre ma se il marito vivrà non avrà il coraggio di portare a termine la gravidanza. Riuscirà Dorota a rivolgersi fiduciosa a Dio? Riuscirà a non nominare invano il Suo nome? Non fornicare. Ma Tomek ha diciannove anni e non sa come governare il fiume in piena delle emozioni che la bella Magda, libera e solare, suscita in lui. Zofia, stimatissima docente universitaria di etica, un giornio si rifiutò di mentire e la bambina ebrea che avrebbe potuto salvare scomparve nell'oscuro gorgo dei campi di sterminio nazisti. Così, ad ogni episodio, si ripropone per i protagonisti l'eterna frattura tra l'imperativo di agire in armonia con la sfera etica e della coscienza e l'incontrollabile marea dei sentimenti, dei desideri, degli aut-aut aspri e feroci che le circostanze spesso riservano.