Scheda film

Kradetzat na praskovi

Partecipazioni

Titolo Biennale
Kradezat na praskovi
Titolo Originale
Kradetzat na praskovi
Tit. Distr. Eng.
The Peach Thief
Tit. Trad. Ita.
Il ladro di pesche
Tit. Trad. Eng.
The Peach Thief
Anno
1964
Fotografia
Todor Stoyanov
Nazionalità
Bulgaria
Dati tecnici
Lungometraggio
Bianco e Nero
90 minuti
Genere
Drammatico
Sono gli ultimi mesi della prima guerra mondiale. Nel campo di concentramento di Veliko Tìrnovo, una cittadina bulgara, si trovano riuniti prigionieri di varie nazionalità. Fra essi è il serbo Ivo, un ufficiale di complemento che veste la divisa militare da ben cinque anni. Un giorno, uscito clandestinamente dal campo, lvo si introduce nell’orto del colonnello comandante il distretto per rubare della frutta e vi è sorpreso dalla padrona di casa, la giovane Lisa. Questa, che nel matrimonio col maturo colonnello (consapevole dell'imminente crollo del vecchio 'ordine’, ma ancora attaccato a certi principi tipicamente militari) ha trovato soltanto una grigia serenità, è dapprima impietosita e poi attratta dal prigioniero. E Ivo, malgrado le sue preghiere, rischia la vita per rivederla. Gli incontri fra i due giovani hanno luogo nella periferia della cittadina, animata soltanto dai canti dei prigionieri e dal rumore dei passi dei reduci che, laceri e piagati, danno a entrambi, col presagio della sconfitta, la speranza di una vita senza guerre e di una società senza ingiustizie: di un mondo in cui anche il loro amore potrà trovare posto. Le notizie dal fronte sono sempre più drammatiche. Il colonnello ordina l’evacuazione del lager. Alla partenza Ivo si congeda dal capitano francese col quale ha diviso la prigionia: egli intende raggiungere la donna e tentare la fuga con lei. Quando Lisa accorre al suo richiamo un colpo di fucile rompe il silenzio dell’alba: chi ha sparato è l’attendente del colonnello, cui, dopo il furto delle pesche, l’ufficiale aveva ordinato di uccidere chiunque tentasse di introdursi nel giardino. Lisa abbraccia piangendo il corpo senza vita di Ivo mentre la colonna dei prigionieri continua la sua marcia.