Scheda film

Wang proviene da una famiglia povera di Pechino ed è un maniaco degli scacchi cinesi. Autodidatta, si è perfezionato quando ha scoperto in un vecchio straccivendolo taoista il maestro ideale. Nell’inverno del 1968, grazie all’intervento di alcuni amici, Wang, che è imprigionato dalle Guardie Rosse come elemento sospetto, riesce ad essere inviato – situazione comune a centinaia di migliaia di altri giovani cinesi – a lavorare in campagna ed è assegnato ad una fattoria in una delle province ai confini meridionali della Cina. Trascinato dalla sua passione per gli scacchi, spesso abbandona il lavoro dei campi per vagabondare da un villaggio all’altro alla ricerca di altri campioni. Lì “il Chiodo” appartiene ad una famiglia di grandi giocatori; egli stesso trascorre tutto il suo tempo assorbito dal gioco ed è imbattibile. Caratteristica del suo modo di giocare è l’immobilità del re, inchiodato alla scacchiera. Non ammesso al torneo provinciale, Wang chiede di poterne sfidare i vincitori. Si trova infine a dover giocare ben otto partite consecutive; dopo averne vinte sette, affronta l’ultimo dei contendenti, Li “il Chiodo”. In gioco c’è molto di più del titolo di campione provinciale. La partita si protrarrà fino a notte fonda…