Scheda film
- Titolo Biennale
- La storia
- Titolo Originale
- La storia
- Tit. Distr. Ita.
- La storia
- Tit. Distr. Eng.
- History
- Anno
- 1986
- Regia
- Luigi Comencini
- Soggetto
- Elsa Morante
- Fotografia
- Franco Di Giacomo
- Aiuto regia
- Maurizio Sciarra
- Musica
- Fiorenzo Carpi
- Nazionalità
- Italia
- Lingua
- Italiano
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 35 mm
- 252 minuti
- Genere
- Drammatico
- Montaggio
- Nino Baragli
- Scenografia
- Paola Comencini
- Costumi
- Carolina Ferrara
- Sinossi
Roma 1941. Ida, una maestra elementare di origine ebraica viene violentata da un soldato tedesco. Da questo rapporto nasce Useppe, che Ida tiene il più possibile nascosto.Il figlio più grande di Ida, Nino, si affeziona al fratello fino al punto di non andare più a scuola per portarlo fuori all'insaputa della madre. Poi parte volontario per il fronte. Il bombardamento di San Lorenzo distrugge la casa di Ida. Ida ed il bambino sono costretti a trasferirsi in un capannone con un numeroso gruppo di sfollati. Tra questi Cucchiarelli - un suonatore ambulante del quartiere -, I Mille - un gruppo di napoletani -, a cui si aggiunge Carlo, un ragazzo di cui nessuno sa nulla. Nel capannone ricompare Nino, ora diventato partigiano: è venuto a trovare il fratello Useppe. Poi riparte portando via con sé Cucchiarelli. poco dopo anche Carlo li seguirà, arruolandosi tra i partigiani. In una azione contro i tedeschi, egli ucciderà un soldato a calci, mentre Cucchiarelli morirà. Ida raccoglie l'eredità di Cucchiarelli e riesce a prendere in affitto una stanza presso una famiglia, i Marrocco. Essi dispongono della stanza di un figlio disperso in Russia. Carlo, ritornato per trovare Ida e Useppe e per cercare Nino, rivela di esserre ebreo e di aver avuto la famiglia sterminata in un campo di concentramento. Il ritorno di Nino risveglia in Useppe l'amore per il fratello. Ma Nino muore alla guida di un camion in cui trasporta merce di contrabbando. Useppe non viene messo a parte del dramma, ma lo intuisce. Si aggrava nel bambino una forma epilettica sino a sfociare in crisi sempre più gravi e frequenti. Una crisi di epilessia più grave del solito porta il bambino alla morte sull'argine del Tevere. Il cane Bella condurrà Ida a ritrovare il cadavere di Useppe. Ida, con il cane e il corpicino di Useppe, si barrica in casa. Soltanto sfondando la porta e abbattendo il cane si riuscirà a scoprire Ida che, completamente sconvolta, veglia suo figlio.