Scheda film
- Titolo Biennale
- Color escondido
- Titolo Originale
- Color escondido
- Tit. Trad. Ita.
- Colore nascosto
- Tit. Trad. Eng.
- Hidden Color
- Anno
- 1988
- Produzione
- Raúl de la Torre Producciones
- Regia
- Raúl De La Torre
- Distribuzione
- Raúl de la Torre Producciones
- Fotografia
- Enrique Medina
- Nazionalità
- Argentina
- Lingua
- Spagnolo
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 35 mm
- 90 minuti
- Genere
- Drammatico
- Scenografia
- Abel Facello
- Costumi
- María Trinidad Muñoz
- Sinossi
Una giovane, impiegata in un ufficio del centro di Buenos Aires, torna alla sua casa, in un sobborgo, tesa e angosciata. Il viaggio, il suo arrivo a casa, i movimenti minimi e quotidiani, sembrano carichi di presagi e suggestioni, poco chiari ma forti e intensi. Cominciano ad attorniarla personaggi intuiti, i ricordi sembrano fantasie; desideri e paure che si fanno esperienze reali trasformano la notte in una prigione, la pioggia in sbarre, la sua stessa angoscia in dolore. E in questo dolore ella evoca tutti: quelli che le si impongono e non può scacciare, quelli che ella chiama perché ne ha bisogni. Il matrimonio, la formalità, l’amore, l’amicizia, la repressione, il premio e il castigo, la maternità e il desiderio, il dolore e l’allegria, ciò che è finto e ciò che è reale, ella lo sente disordinatamente in mezzo al petto, come campo di una lotta che la contiene, che la esprime, paura contro immaginazione, nella quale vincerà o perderà la morte o la vita, sentite come libertà o repressione. Poco a poco, con sforzo e dolore, le sarà permesso di scoprire il suo “colore nascosto”, ma la lotta sarà dura fino all’ultimo. L’inquieto piacere della scoperta, le sensazioni fisiche provate, l’amore alfine accettato e la lotta acerrima per accoglierlo e proteggerlo, la porteranno con difficoltà verso l’alba chiara, con gli occhi aperti, ad accogliere la vita.