Scheda film

Oberlus, un marinaio abbandonato in tenera età dalla famiglia, ha un’orrenda deformazione al lato sinistro del viso, una specie di maschera squamosa simile alla pelle di un’iguana, che lo rende ripugnante. In seguito alle continue umiliazioni e percosse subite, Oberlus abbandona la nave e si rifugia su un’isola deserta delle Galapagos, che trasforma nel suo regno. Egli cattura e fa suoi schiavi i naufraghi che si rifugiano sull’isola, e i marinai delle navi che vi approdano alla ricerca dei suoi tesori naturali. Quando Carmen, una bellissima giovane, viene sull’isola per far l’amore con Diego, il suo futuro marito, Oberlus uccide Diego e fa di Carmen la sua schiava-amante. È questa loro struggente relazione di amore-odio il nocciolo drammatico del film. Gamboa, precedentemente capo timoniere ed ora capitano della vecchia nave di Oberlus, è il suo mortale nemico. Quando egli riesce a liberarsi dalla pesanti catene che gli tengono legati i piedi, a Oberlus non rimane che dargli la caccia per ucciderlo, per non farsi uccidere da lui. Nonostante le sue molte crudeltà, l’”eroe malvagio” Oberlus riesce a suscitare in noi un senso di pietà e simpatia. Gli ingredienti della storia sono infatti il suo disperato bisogni di affetto e amore, il suo desiderio di imparare a leggere e scrivere, il suo timore che il figlio che nascerà dalla relazione con Carmen possa essere deforme come lui. Inseguiti da uomini e cani assoldati dal padre di Carmen, Oberlus e la donna – che sta per partorire – cercano di fuggire dall’isola, assieme a Sebastian e Dominique, i due soli schiavi rimasti. Carmen dà effettivamente alla luce un mostro; Oberlus allora prende con sé il piccolo e si allontana in mare.