Scheda film

Enzo, Sergio e Pietro, giunti alla soglia dei trent’anni, si ritrovano davanti alla lapide di un comune amico. Enzo, dopo dieci anni di lontananza, è ritornato nella sua Roma assieme a Giulia, severa, scettica, irascibile, moglie italo-brasiliana. Sergio, sprovveduto ragazzo-padre, ha deciso di non presentarsi il chiesa per il suo matrimonio, costringendo l’iper protettiva Clelia, sua madre, a rimandare a casa la sposa e gli invitati. Pietro, tra una dose e l’altra, tra un cliente e l’altro, ha trovato il tempo di essere mollato dal suo “fidanzato”. Dopo essersi riabbracciati, i tre decidono di rivedere i vecchi amici, di organizzare una festa, una partita di pallone. I tre cuori bambini tornano a battere freneticamente a dispetto dei dannati problemi. Ma la vita decide sempre per tutti, e la gioia dei tre ragazzi si spegne quasi subito, di fronte all’impossibilità di tornare indietro, di non andare avanti. E così, purtroppo finalmente adulti, Enzo, Sergio e Pietro si separano nuovamente, mentre Giulia, il simbolo delle persone realiste, disincantate, sfacciatamente adulte, capisce, a causa di un avvenimento magico ed imprevedibile, che si può essere bambini a trent’anni e anche più in là. E che quei tre cialtroni imbranati, forse, portavano dentro di loro la vera saggezza della vita.