Scheda film
- Titolo Biennale
- Comédie!
- Titolo Originale
- Comédie!
- Tit. Trad. Ita.
- Commedia!
- Tit. Trad. Eng.
- Comedy!
- Anno
- 1986
- Produzione
- Sara Films
- Regia
- Jacques Doillon
- Fotografia
- William Lubtchansky
- Musica
- Philippe Sarde
- Nazionalità
- Francia
- Lingua
- Francese
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 35 mm
- 82 minuti
- Genere
- Comico-commedia
- Montaggio
- Chaterine Quésemand
- Sinossi
Lui e lei, da qualche parte nella Alpi dell'Alta Provenza, un mattino dell'estate 1986.
Sono fra i trenta e i quaranta, vivono insieme da un anno e arrivano da Parigi. Lui è venuto per mostrare a lei la sua casa in montagna, che lei non ha ancora visto. Sono quasi arrivati... Ma si tratta di una casa 'difficile'. Difficile da raggiungere, innanzitutto. Difficile da accettare per lui, perché rappresenta il suo passato, forse con altre donne. Difficile da mandar giù per lei, per le stesse ragioni, e tanto più per il fatto che lei è di una gelosia confessata e teme ciò che potrebbe scoprire d'intollerabile sul di lui, sulla sua vita passata e, forse, anche futura... Difficile incontro, dunque... sono solo abbastanza innamorati l'uno dell'altra per aver voglia di rimanere soli, là in cima alla collina. Per evitare lo scontro frontale nel momento in cui lei sta per cedere alla sua prima crisi di gelosia, recitano tutte le parti, tutte le amanti reali o immaginarie di lui, tutti gli amanti passati o sognati di lei. Tentano di mescolare le carte. Fra loro ha inizio una specie di gara in cui ciascuno tenta di rendersi inafferrabile, di sfuggire alle pressioni che l'altro, protetto da questo o quel ruolo, cerca di esercitare.
Questo gioco, iniziato per evitare la tempesta della gelosia, finisce per sfuggir loro di mano, per alimentarsi da solo. Lei fa la parte di lui; lui fa la parte di lei; non sanno più dove si trovano.
E tutto questo tormentarsi per ottenere alla fine qualche parola tremante, bisbigliata tra due porte, liberi ormai da ogni gioco, da ogni commedia. Alcune parole che significano forse l'impossibile, l'indistruttibile e l'indispensabile: un "ti amo" con cui avrebbere dovuto cominciare.