Scheda film
La vie est un long fleuve tranquille
Partecipazioni
- Venezia Notte45. Mostra Internazionale del Cinema (1988)
- Titolo Biennale
- La vie est un long fleuve tranquille
- Titolo Originale
- La vie est un long fleuve tranquille
- Tit. Distr. Ita.
- La vita è un lungo fiume tranquillo
- Tit. Distr. Eng.
- Life Is a Long Quiet River
- Tit. Trad. Ita.
- La vita è un lungo fiume tranquillo
- Tit. Trad. Eng.
- Life Is a Long Quiet River
- Anno
- 1988
- Regia
- Étienne Chatiliez
- Distribuzione
- MK2 Diffusion
- Soggetto
- Sophie Thévenet-Becker
- Fotografia
- Pascal Lebègue
- Musica
- Gérard Kawczynski
- Nazionalità
- Francia
- Lingua
- Francese
- Inglese
- Effetti speciali
- Christian Talenton
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 35 mm
- 92 minuti
- Genere
- Comico-commedia
- Montaggio
- Chantal Delattre
- Scenografia
- Geoffroy Larcher
- Costumi
- Elisabeth Tavernier
- Sinossi
In una cittadina del nord della Francia vivono due famiglie che conducono esistenze completamente diverse. La famiglia Le Quesnoy, benedetta dalla nascita di cinque figli, è pia, tranquilla e molto perbene; forse un po’ povera di entusiasmi, ma assolutamente serena: lezioni di pianoforte e di catechismo, vestaglie scozzesi, camere in ordine perfetto. La famiglia Groseille, povera e anarchica, ha cinque mocciosi e una sola regola: ciascuno per sé e – se possibile – tutti per i Groseille. I ragazzi hanno iniziato subito ad affrontare la vita imparando a truffare, a bere e a tenere loschi traffici. Le due famiglie, così distanti tra loro e – ciascuna a modo suo – abbastanza felici, non avrebbero probabilmente mai avuto motivo di incontrarsi se un giorno non si fosse frapposto il destino per mano dell’infermiera Josette. Innamorata del medico del paese, dodici anni prima, in un impeto di vendetta contro il dottore che non intendeva lasciare la moglie e contro l’intera umanità, aveva scambiato tra loro due nenoati: un Groseille e un Le Quesnoy. La sostituzione era passata inosservata ma Josette, di nuovo furoiosa nei confronti del medico, decide di rivelare l’accaduto. I Le Quesnoy inorridiscono all’idea che la loro “cara piccola Bernadette” sia una Groseille, i Groseille dapprima si arrabbiano moltissimo per aver nutrito per dodici anni un borghese, ma poi decidono che ventimila franchi costituiscono un equo risarcimento e lasciano sia Maurice che Bernadette ai Le Quesnoy. Pian piano la vita riprende il corso di sempre: Bernadette dopo qualche turbamento riconosce di non avere niente in comune con i Groseille. Maurice si ritrova infine con due famiglie. E anche la tremenda Josette sembra averla spuntata con il riluttante dottore.