Scheda film

La vie est un long fleuve tranquille

Partecipazioni

Titolo Biennale
La vie est un long fleuve tranquille
Titolo Originale
La vie est un long fleuve tranquille
Tit. Distr. Ita.
La vita è un lungo fiume tranquillo
Tit. Distr. Eng.
Life Is a Long Quiet River
Tit. Trad. Ita.
La vita è un lungo fiume tranquillo
Tit. Trad. Eng.
Life Is a Long Quiet River
Anno
1988
Distribuzione
MK2 Diffusion
Fotografia
Pascal Lebègue
Nazionalità
Francia
Lingua
Francese
Inglese
Effetti speciali
Christian Talenton
Dati tecnici
Lungometraggio
Colore
35 mm
92 minuti
Genere
Comico-commedia
Montaggio
Chantal Delattre
Scenografia
Geoffroy Larcher
Costumi
Elisabeth Tavernier
In una cittadina del nord della Francia vivono due famiglie che conducono esistenze completamente diverse. La famiglia Le Quesnoy, benedetta dalla nascita di cinque figli, è pia, tranquilla e molto perbene; forse un po’ povera di entusiasmi, ma assolutamente serena: lezioni di pianoforte e di catechismo, vestaglie scozzesi, camere in ordine perfetto. La famiglia Groseille, povera e anarchica, ha cinque mocciosi e una sola regola: ciascuno per sé e – se possibile – tutti per i Groseille. I ragazzi hanno iniziato subito ad affrontare la vita imparando a truffare, a bere e a tenere loschi traffici. Le due famiglie, così distanti tra loro e – ciascuna a modo suo – abbastanza felici, non avrebbero probabilmente mai avuto motivo di incontrarsi se un giorno non si fosse frapposto il destino per mano dell’infermiera Josette. Innamorata del medico del paese, dodici anni prima, in un impeto di vendetta contro il dottore che non intendeva lasciare la moglie e contro l’intera umanità, aveva scambiato tra loro due nenoati: un Groseille e un Le Quesnoy. La sostituzione era passata inosservata ma Josette, di nuovo furoiosa nei confronti del medico, decide di rivelare l’accaduto. I Le Quesnoy inorridiscono all’idea che la loro “cara piccola Bernadette” sia una Groseille, i Groseille dapprima si arrabbiano moltissimo per aver nutrito per dodici anni un borghese, ma poi decidono che ventimila franchi costituiscono un equo risarcimento e lasciano sia Maurice che Bernadette ai Le Quesnoy. Pian piano la vita riprende il corso di sempre: Bernadette dopo qualche turbamento riconosce di non avere niente in comune con i Groseille. Maurice si ritrova infine con due famiglie. E anche la tremenda Josette sembra averla spuntata con il riluttante dottore.