Scheda film

Drachenfutter

Partecipazioni

Titolo Biennale
Drachenfutter
Titolo Originale
Drachenfutter
Tit. Distr. Eng.
Dragon's Food
Tit. Trad. Ita.
Cibo per draghi
Anno
1987
Fotografia
Lutz Konermann
Nazionalità
Germania, Repubblica Federale Di
Svizzera
Dati tecnici
Lungometraggio
Bianco e Nero
35 mm
75 minuti
Genere
Drammatico
Montaggio
Renate Merck
Scenografia
Katharina Mayer-Wöppermann
Shezad vende rose di notte nelle osterie di Amburgo. Una volta viene cacciato da un cameriere cinese. E' un giovane pakistano molto solo, che vive alla giornata. Non ha il permesso di lavoro. Amburgo in febbraio. Poltiglia di neve sulle strade, il cielo è grigio. Spira un vento freddo e l’alito condensa. Shezad trova lavoro. Nero. Lava i piatti e prepara minestre in un ristorante cinese. Dall'insegna, si accorge che si tratta del locale da cui l'hanno cacciato alcuni giorni prima. Rashid deve essere espulso. Tramite Herder, il portinaio, viene fatto emigrare clandestinamente in America. Tutti i pakistani partecipano alla colletta per poter pagare la fuga. Un negro, alto come una pertica, sta sdraiato sul letto di Rashid. Shezad è molto solo. Allo "Shanghai" scoppia un litigio. Xiao, il cameriere, e Shezad diventano amici. Dopo un'ultima lite con Udo, il cuoco, entrambi lasciano il locale. Vogliono mettersi in proprio e aprire un ristorante, il "Pechino". Ma come trovare i soldi? E, ancor più importante: cucina pakistana o cinese? Una gara di cucina alla casa alloggio sarà decisiva. Herder deve fuggire. E Shezad si "procura" i soldi per il ristorante a Berlino Est... Così il sogno del ristorante si realizza per entrambi. Ma arriva una cartolina postale di Rashid e una lettera, che Shezad non apre. Il giorno dell'inaugurazione sarà molto diverso da come i due se l'erano immaginato.