Scheda film
Orfeo
Partecipazioni
- Venezia 42 - Fuori Concorso - Per l'Anno Internazionale della Musica42. Mostra Internazionale del Cinema (1985)
- Titolo Biennale
- Orfeo
- Titolo Originale
- Orfeo
- Tit. Distr. Ita.
- Orfeo
- Anno
- 1985
- Produzione
- Antenne 2
- Fondation Total pour la Musique
- Istituto Luce - Italnoleggio Cinematografico
- Radio France
- SSR
- Regia
- Claude Goretta
- Sceneggiatura
- Claude Goretta
- Soggetto
- Claudio Monteverdi
- Fotografia
- Giuseppe Rotunno
- Musica
- Claudio Monteverdi
- Nazionalità
- Francia
- Italia
- Lingua
- Italiano
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 35 mm
- 95 minuti
- Genere
- Musicale
- Montaggio
- Marie Sophie Dubus
- Scenografia
- Jacques Bufnoir
- Costumi
- Gabriella Pescucci
- Sinossi
[Prologo] La Musica compare con cetra d'oro in mano, e dopo avere salutato i principi di casa Gonzaga parla di se stessa e degli effetti mirabili che produce negli animi; indi introduce la storia d'Orfeo, esempio emblematico dello straordinario potere che l'arte dei suoni ha sulle fiere selvagge e sugli spiriti infernali.
[Atto primo] In un'atmosfera gioiosa un pastore narra come Orfeo, dopo aver lungamente sospirato, abbia finalmente raggiunto la felicità nell'amore corrisposto di Euridice. Dopo un'invocazione alle muse a prendere parte anche loro con il canto a così fastoso evento, inizia il grande balletto "Lasciate i monti" che, interpolato da interventi solistici di Orfeo ed Euridice, si conclude con l'acclamazione generale di "Vieni, Imeneo". I due amanti felici con seguito di pastori si incamminano al tempio per rendere grazie e le ninfe intrecciano danze in loro onore.
[Atto secondo] Orfeo canta la presente felicità ricordando i dolori e le lacrime del tempo in cui Euridice non corrispondeva il suo amore. Nel culmine dell’effusione lirica una messaggera racconta la tragica ed improvvisa morte di Euridice. Il lamento di Orfeo è straziante: col canto tenterà di commuovere le divinità infernali.
[Atto terzo] Orfeo e Speranza giungono alle rive del fiume dove quest’ultima abbandona il celebre cantore alla sua disperata impresa. Caronte, malgrado i commossi accenti di Orfeo, non gli concede il passaggio all’altra sponda, ma poi s’addormenta ed Orfeo ne approfitta per salire sulla barca ed attraversare Stige.
[Atto quarto] Proserpina scongiura Plutone affinché acconsenta alla restituzione di Euridice e Plutone accondiscende, a patto che Orfeo conduca la sua sposa fuori dall’inferno senza guardarla. Spinto da un irrefrenagile desiderio di ammirare la sua amata e tormentato dal dubbio che la stessa non lo segua, Orfeo, ad un rumore misterioso che accresce i suoi sospetti, non resiste e si gira. Grande è lo strazio dei due amanti che in conseguenza di ciò vengono separati, e mentre Euridice scompare nelle tenebre Orfeo viene misteriosamente spinto verso la uce.
[Atto quinto] Orfeo vaga per i boschi lamentando la definitiva e inconsolabile perdita di Euridice, scaglia un feroce anatema contro le donne e promette a se stesso che più nessuna sarà degna del suo amore. Le stesse selve, commosse partecipano al suo dolore. Apollo scendendo da una nube conforta il figlio a deporre lo sdegno e l'invita in cielo.
deporre lo sdegno e l’invita in cielo.