Scheda film
Yo tenia un camarada
Partecipazioni
- 15. Mostra Internazionale del Film Documentario - Sezione 2 - Cortometraggi a soggetto - Gruppo B - Cortometraggi narrativi25. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (1964)
- Titolo Biennale
- Yo tenia un camarada
- Titolo Originale
- Yo tenia un camarada
- Tit. Trad. Ita.
- Avevo un compagno
- Tit. Trad. Eng.
- I had a partner
- Produzione
- Universidad de Chile
- Regia
- Helvio Soto
- Fotografia
- Héctor Ríos
- Musica
- Gustavo Becerra-Schmidt
- Nazionalità
- Cile
- Dati tecnici
- Cortometraggio
- 35 mm
- 24 minuti
- Genere
- Drammatico
- Sinossi
È la storia di un ragazzo povero, solo e abbandonato che abita nei sobborghi di Santiago del Cile. Un suo compagno è morto e decide di accompagnarlo al cimitero. Tutto solo dietro al carro funebre per la prima volta penetra in città. Gli vengono subito rivelati vari aspetti della condotta umana: la compassione, la beffa e la solidarietà. Un mendicante si toglie il cappello davanti a lui, una ricca signora gli fa l'elemosina, un gruppo di ragazzi marcia scherzando dietro al carro funebre. Arrivato al cimitero, il bambino comprende che gli uomini ricorrono a forme convenzionali per onorare i morti. Ci vogliono dei fiori, ma per lui sono troppo cari. Cos' tenta di prendere un mazzo che cade da un altro feretro e cerca poi di rubarne da una tomba vicina, ma, sorpreso, si dà alla fuga. Torna in città ed invano cerca di coglierli in un giardino pubblico. Visti inutili altri tentativi, va da una fiorista, ma ci vogliono troppi soldi. Torna ai giardini pubblici a chiedere l'elemosina, ma, non appena è riuscito a riunire i soldi necessari, una banda di monelli lo picchia e glieli ruba. Stanco e sconsolato, il bambino si dirige attraverso la città verso i sobborghi, ma, passando di fronte ad una chiesa, vede una sposa che sta gettando alle sue amiche il suo mazzetto di fiori, il quale cade davanti ai suoi piedi. Lo raccoglie e, incurante delle proteste generali, corre a deporlo sulla tomba dell'amico. Finalmente tranquillo e solitario riprende la via del ritorno.