Scheda film
- Titolo Biennale
- Réquiem por un campesino español
- Titolo Originale
- Réquiem por un campesino español
- Tit. Trad. Ita.
- Requiem per un contadino spagnolo
- Anno
- 1985
- Regia
- Francisco Betriú
- Fotografia
- Raul Artigot
- Musica
- Antón García Abril
- Nazionalità
- Spagna
- Lingua
- Spagnolo
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 35 mm
- 95 minuti
- Genere
- Drammatico
- Montaggio
- Guillermo S. Maldonado
- Scenografia
- Josep Rossell
- Costumi
- Pablo Espinosa
- Sinossi
Mosén Millán, un prete di paese, è seduto in sagrestia ad aspettare le persone che devono partecipare alla messa di requiem in memoria di Paco. Mentre aspetta e riflette sul fatto che verranno in pochi alla funzione, ricorda alcuni avvenimenti della vita del morto.
Paco, giovane contadino del paese, era stato ammazzato l’anno prima da un gruppo di forestieri, con la collaborazione attiva dei ricchi del vilaggio e quella passiva e in un certo senso involontaria del prete. Rispettato e amato dai compaesani, Paco aveva cercato, nel suo ruolo di consigliere comunale, di riformare il sistema feudale su cui si reggeva il fitto delle terre dei dintorni, proprietà di un duca che non visitava il paese quasi mai. Amministratore delle terre era Don Valeriano, uno dei ricchi del paese.
Erano i tempi della repubblica, e le riforme erano già avviate, quando scoppiò la guerra civile. Nel paese arrivò un gruppo di forestieri, che cominciò ad uccidere i contadini che si erano fatti notare nella vita politica locale. Paco, per salvarsi la vita, si era nascosto nelle grotte vicino al paese. Il prete, saputo il suo nascondiglio, tentò di tenere il segreto, ma alla fine fu costretto a rivelarlo ai forestieri. Questi, andati per arrestarlo, furono ricevuti da Paco che, armato, riuscì a tenerli a bada tutti. Fu proprio il prete, Mosén Millan, a fare da mediatore e a persuaderlo ad arrendersi con la promessa che non gli sarebbe stato fatto del male. Ma i forestieri, tradendo la parola, lo uccisero insieme ad altri due contadini.
Mentre Mosén Millan aspetta in sagrestia ricordando tutte queste vicende, il chierichetto recita dei brani d’una filastrocca che la gente ha composto intorno alla tragedia.
Passa il tempo, e la chiesa è ancora vuota. L’uno dopo l’altro entrano i ricchi del villaggio: don Valeriano, don Gumersindo e don Castulo -proprio i nemici politici di Paco. Tutti e tre vogliono pagare la messa. Mentre aspettano l’arrivo degli altri, qualcuno fa entrare in chiesa il puledro di Paco, che girava sciolto per le strade, e adesso corre tra le panche del tempio. Quando riescono a farlo uscire, nella chiesa vuota, con la sola
presenza dei tre nemici del morto, Mosén Millan dà inizio alla messa di Requiem.