Scheda film
- Titolo Biennale
- Shokutaku no nai ie
- Titolo Originale
- Shokutaku no nai ie
- Tit. Trad. Ita.
- La casa senza tavolo da pranzo
- Tit. Trad. Eng.
- Family Without a Dinner Table
- Anno
- 1985
- Produzione
- Marugen Building Production
- Regia
- Masaki Kobayashi
- Sceneggiatura
- Masaki Kobayashi
- Soggetto
- Fumiko Enchi
- Fotografia
- Kazuo Shimomura
- Musica
- Tôru Takemitsu
- Nazionalità
- Giappone
- Lingua
- Giapponese
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 35 mm
- 143 minuti
- Genere
- Drammatico
- Montaggio
- Nobuo Ogawa
- Sinossi
Basato su un episodio di storia vera, successo all'inizio degli anni '70, quando un gruppo rivoluzionario di terroristi giapponesi tenne in sacco un’intera armata di polizia sulle montagne del centro del Giappone, questo film racconta, rieccheggiando quei momenti, le pene, le angosce, le pressioni sullo spirito di lealtà e la disintegrazione di una delle famiglie dei terroristi, Otohiko. abbandonata alla sua vergogna e al silenzio della disperazione.
Uno dopo l’altro vengono presentati i membri della famiglia: Nobuyki, il padre, è un uomo di mezza età, inflessibile, dirigente di azienda, lavoratore indefesso. E quando la sua famiglia inizia a disintegrarsi, in balia dei titoli di scatola dei giornali e delle dicerie della gente, egli continua a presentarsi al mondo con l’inflessibilità sul viso, mentre dentro di sé prova quanto solo un padre può provare.
Con il nucleo della famiglia (il padre, la madre, un fratello e una sorella del terrorista) interagisce un gruppo di parenti, di amici e di colleghi, il cui comportamento è pure influenzato o dettato dalla particolare situazione. Una cognata è molto vicina alla madre, e all’apice dello sconvolgimento di quest’ultima, la sua assistenza viene falsamente interpretata come pretesto per intrecciare tresche con il padre. Le dicerie della gente vengono alle orecchie della madre, ricoverata all’ospedale, la quale, disperata, si toglie la vita, dando modo così ai giornali di proporre titoli ancor più scandalistici.
Con un comportamento che è un affronto ai principi giapponesi, il padre rifiuta di assumersi qualsiasi responsabilità e di scusarsi pubblicamente per le azioni del figlio terrorista, Otohiko. Non si reca mai a visitare il figlio in prigione e, fino all’ultimo momento, nega anche di avere per lui qualsiasi sentimento. A poco a poco tutto, attorno al padre, si disintegra. Un giorno decide di lasciare la città, per trovare in montagna un po’ di pace, lontano da tutto. Qui incontra la bella e spirituale Kanae, che gli promette grandissime cose, ad un prezzo che lui però non può pagare.
Intanto inizia il processo che, per il figlio Otohiko, si annuncia lungo e sfiancante. Quando, improvvisamente, un’altra cellula dei terroristi dirotta un aereo e chiede come riscatto un miliardo di yen ed il rilascio di dieci loro colleghi, compreso Otohiko. Un aereo porta così il figlio verso un’ambigua libertà, ma cosa succede nel cuore dell’uomo di ferro Nobuyuki?