Scheda film

Siamo agli inizi degli anni cinquanta: in Jugoslavia comincia il processo di collettivizzazione delle terre fertili del nord da parte di contadini poveri provenienti dalle zone depresse del sud del paese. La “terra promessa” rappresenta per essi la speranza di una vita migliore. La vicenda è imperniata sul drammatico svolgersi di un processo per omicidio. La vittima è Miliša Matić, un povero contadino in conflitto con il presidente del kolchoz. Sfilano davanti al giudice vari membri di questa piccola comunità contadina e delle famiglie della vittima e dell’imputato, Markan. Emerge dalle deposizioni che il conflitto fra i due risale in realtà ad anni addietro, quando entrambi vivevano ancora in Dalmazia. L’intera vicenda, assieme al processo, diventa testimonianza di una realtà più vasta, quella di un paese in profonda mutazione, nel quale le tensioni private e sociali sfociano in un dramma umano. Il processo si conclude con una condanna mentre giunge la notizia della prossima abolizione del kolchoz. È la fine di un sogno.