Scheda film

Facciaffittasi

Partecipazioni

Titolo Biennale
Facciaffittasi
Titolo Originale
Facciaffittasi
Tit. Distr. Ita.
Facciaffittasi
Anno
1985
Fotografia
Mario Vulpiani
Nazionalità
Italia
Lingua
Italiano
Dati tecnici
Lungometraggio
Colore
35 mm
100 minuti
Montaggio
Angelo Curi
Scenografia
Elio Balletti
Costumi
Giulia Mafai, Marisa D'Andrea
Per anni e anni Leo Grandi ha aspettato il grande ruolo. Niente. Solo piccole parti in compagnie di terz’ordine. Per il dispiacere di sua madre, Gina, che era stata una bambina prodigio e che aveva visto la sua possibile carriera interrotta daalla nascita di Leo. Gina aveva fatto grandi progetti su quel figlio: ma adesso, sulla soglia dei quaranta, Leo sente vicino il fallimento. Per questo mette un’inserzione sul giornale: Facciaffittasi… ecc. La prima telefonata è d’un assistente sociale svedese. Vuole ingaggiare Leo perché reciti il ruolo del padre, ma nella vita, non a teatro. La donna ha avuto, undici anni prima, un figlio da un italiano. Da allora il padre è sparito ma Carl (così si chiama il bambino) vorrebbe conoscerlo e Leo deve appunto recitare la parte del padre, solo un paio d’ore. Leo accetta, ma le due ore pattuite si trasformano in un pomeriggio, poi in una settimana. Carl, conosciuto Leo, non pensa nemmeno lontanamente a separarsene, e Leo si lascia coinvolgere. Tra l’uomo e il bambino nasce un affetto tale che la loro parentela sembra vera. Sembra vera a Gina, contenta del nuovo nipote, ma sembra vero anche a Mimì, la fidanzata di Leo, che scoperta l’esistenza del “figlio”, lascia immediatamente Leo. Quando il soggiorno italiano di Carl finisce, Leo vorrebbe svelare la verità al “figlio”, ma non trova le parole. Per fortuna gli viene in aiuto lo stesso Carl, che aveva sempre saputo la verità, ma che e stato ugualmente contento di aver trovato in Leo un amico, forse il migliore che abbia mai avuto. Carl torna in Svezia, felice. Come felice rimane Leo nonostante la tristezza per la partenza del bambino: sa di aver recitato bene.