Scheda film

38 - Auch das war Wien

Partecipazioni

Titolo Biennale
"38"
Titolo Originale
38 - Auch das war Wien
Tit. Distr. Eng.
'38 - Vienna Before the Fall
Tit. Altro Eng.
'38 Home to the Realm
Anno
1985
Sceneggiatura
Wolfgang Glück
Nazionalità
Austria
Germania, Repubblica Federale Di
Lingua
Tedesco
Dati tecnici
Lungometraggio
Colore
35 mm
103 minuti
Genere
Drammatico
Montaggio
Heidi Handorf
Scenografia
Herwig Libowitzky
Costumi
Birgit Hutter
“L’unica cosa di cui hai bisogno, dopo le tue crisi, è una bella piccola avventura amorosa. Non può essere con Carola Hell, però. Martin, svegliati, per favore! Devi andare immediatamente in un paese dove la parola Rassenschande (vergogna razziale) non esiste, già, perché là non si parla il tedesco. L’America oppure l’Inghilterra. Chiedi subito un visto!” Pressappoco così, il giornalista Toni Drechsler cerca di convincere il suo amico Martin: invano! È uno degli ultimi giorni di agosto dell’estate 1937, l’ultimo festival di Salisburgo in un’Austria libera: Toscanini, Bruno Walter, Furtwängler dirigono e Carola Hell recita Emilia Galotti, diretto da Max Reinhardt. Ma l’azzurro del cielo inganna, nuvole scure dalla vicina Baviera minacciano qualcosa di più grave del solito temporale pomeridiano, che, com’è d’abitudine, precede la famosa pioggerella di Salisburgo. Carola Hell e martin Hoffmann si rivedono a Salisburgo in quel periodo, s’innamorano, e insieme vanno a Vienna. Più tardi, in autunno, Carola deve andare a Berlino, e lì vive il nazionalsocialismo. Quando lei, parlando troppo liberamente viene arrestata, Martin Hoffmann, lo scrittore ebreo della Germania nazista, cerca di aiutarla. A mala pena Toni riesce ad impedire il peggio, ma il coraggio di Martin rinforza Carola nella certezza del loro amore. “Buon anno, 38!” – vigilia di capodanno, champagne, Pummerin (campana della chiesa di S. Stefano), la famiglia si riunisce nella nuova casa di Martin e Carola. “Buon anno, 38!”, il saluto dell’anno nuovo, al quale seguiranno presto saluti ben diversi: “Levati, porco di un ebreo!”, “Sieg Heil”, e in marzo: “Ein Volk, ein Reich, ein Führer!”. “Tu dici che non ti preoccupi di politica: purché la politica, un bel giorno, non si preoccupi di te!” – con queste parole Martin avvertiva Carola in un discorso precedente. Ormai è troppo tardi. La sera dell’11 marzo essi tentano di fuggire. Carola, che aspetta un bambino da Martin, riesce ad arrivare fino a Praga. Martin viene trattenuto. Egli passa i giorni seguenti a Vienna e prova che “anche questo era – è – Vienna”: mancanza di carattere accanto a forza, paura, disperazione, persone oneste, aiuto, tutto ciò in una confusione tremenda, e quando lui finalmente vede un raggio di speranza, è ormai troppo tardi: “alt! Fermo! Lei è in arresto!”