Scheda film

Il casello dello scambista è situato in un’isolata ferrovia delle Highlands in una zona aspra, molto lontana dal più vicino centro abitato. Lo scambista è dedito al suo lavoro e non fa domande. E autosufficiente. È praticamente, un’estensione della ferrovia da cui dipende. Il postino, un fascista di campagna, consegna lo stipendio allo scambista e discetta sui doveri dell’individuo, ma il recluso solitario non ha tempo per il denaro o la filosofia. La situazione e tranquilla, finché, all’inizio dell’inverno, una donna misteriosa scende, per sbaglio, dal treno. Obbligata dalle circostanze, deve restate per quasi un anno nella baracca dello scambista. Parla una lingua diversa, ma la vicinanza favorisce la comunicazione e, per la prima volta, l’uomo prova della curiosità nei confronti del mondo esterno. Lo scambista comincia a trascurare i suoi compiti e lascia che il casello vada in rovina. Nel frattempo, anche il postino, che cerca di attirare l’attenzione della straniera, è implicato nel dramma. L’approssimarsi dell’autunno annuncia uno spaventoso acuirsi della situazione, cosicché il risvegliarsi del desiderio e la frustrazione di questo microcosmo umano sono spinti al punto di massima tensione.