Scheda film

Der Rekord

Partecipazioni

Titolo Biennale
Der Rekord
Titolo Originale
Der Rekord
Tit. Distr. Ita.
Il record
Tit. Distr. Eng.
The Record
Anno
1984
Sceneggiatura
Daniel Helfer
Fotografia
Kay Gauditz
Nazionalità
Germania, Repubblica Federale Di
Lingua
Tedesco
Dati tecnici
Lungometraggio
Bianco e Nero
85 minuti
Genere
Comico-commedia
Montaggio
Peter Adam
Scenografia
Leo Kloster
Costumi
Helge Rösinger
Rico ha gli occhi celesti. Insieme a Banana ha aperto un negozio che noleggia prodotti video. Bigi, la ragazza di Rico, li aiuta a mala voglia e chiama Rico una “pattumiera ottica”, perché è sempre appiccicato alla televisione, e quando non la guarda sta dormendo in piedi. Banana invece è molto bravo nei piccoli lavori manuali, anzi praticamente è un mago del1’elettronica. E questo è un grande vantaggio che la società dei due amici può vantare nei confronti della concorrenza. Banana ha costruito un fonorivelatore che può registrare un film su video passando direttamente per le linee telefoniche. In questo modo si possono ottenere copie clandestine, ma la loro "impresa” viene scoperta e il materiale per la riproduzione viene confiscato. È andata male ma i due non sono certo a corto di idee. Banana ha già in mente un progetto per l’installazione di un trasmettitore privato in alto mare. Manca solo il capitale. Per trovarlo Rico e Banana cercano di piazzare le loro copie clandestine ma nessuno ne vuole sapere. Bigi non crede assolutamente nell’idea delle trasmissioni private e m ogni caso, come fa notare, ci sono negozi di video dappertutto. Secondo lei bisogna mollare tutto e trovare un vero lavoro, ma i due amici non sono di questo parere. Anzi, Rico si convince che bisogna attuare l’attenzione della gente con qualcosa fuori dal normale, con una grande trovata pubblicitaria. Sono certi che coi mass media dall loro tutto filerà liscio. Rico decide di tentare il record mondiale di visione televisiva. E infatti la stampa e la televisione si interessano subito a questo tentativo di primato. Banana cerca anche di rimediare un po’ di soldi a modo suo facendo della pubblicità clandestina per l’emittente televisiva Sabo, che infatti accetta di sponsorizzarli a una condizione: che Rico guardi la televisione per 240 ore e compia l’impresa a Tokyo. Perché Tokyo? Semplicemente perché i Giapponesi sono maggiormente ricettivi nei confronti di imprese pazzoidi del genere. Hanno addirittura un programma intitolato “Noi Giapponesi non sentiamo niente” in cui la gente siede in vasche di acqua bollente e si ficca dei chiodi in testa. Rico e molto indeciso ma Banana riesce a convincerlo a firmare il contratto. Rico tenta la grande avventura, ma a poche ore dal record comincia a dare segni di smarrimento. Non riesce più a comunicare, se non via etere...