Scheda film

La lucarne du siècle

Partecipazioni

Titolo Biennale
La lucarne du siècle
Titolo Originale
La lucarne du siècle
Tit. Distr. Eng.
What Do Those Old Films Mean?
Tit. Trad. Ita.
La finestra sul secolo
Anno
1985
Nazionalità
Francia
Gran Bretagna
Dati tecnici
Colore
16 mm
156 minuti
Montaggio
Anita Fernandez, François Collin, Valerie Mayoux
Gran Bretagna 1900-1910. Scene di classe Nell’800 la lanterna Magica ha una grande diffusione in Gran Bretagna grazie alla lega anti-alcolica. Un grosso numero di registi-produttori, in particolar modo quelli della regione di Brighton (Smith, Williamson, Melbourne, Cooper, ma anche Hpworth a Walton on-Thames), avevano esperienza di questo genere di spettacolo. Grazie ad essa, questi gentiluomini-registi si trovano ad essere i più grandi mnovatori in materia di linguaggio cinematografico, definito ancora “primitivo” a quell’epoca. In modo del tutto naturale hanno inoltre trasferito nel cinema i temi idificanti e il discorso moralista che erano destinati ai poveri: elementi, questi, caratteristici delle proiezioni della Lanterna Magica. Parallelamente si sviluppa un cinema autenticamente popolare, con un pubblico che è essenzialmente di questa estrazione; il successo di “La baracca” di William Haggar, cineasta da fiera, dipendeva interamente dalla massiccia presenza di fanciulli accompagnati dalle loro famiglie. Il suo film “Charles Peace”, che racconta la carriera del celebre ladro dell”800 presentandolo come un eroe popolare, ebbe un grande successo. Questo populismo fu tuttavia di breve durata. A partire dal 1909, si cerca di attirare un pubblico più borghese, e gli argomenti populisti cedono poco a poco il passo ad altri valori, come il patriottismo e la difesa dell’Impero: A carattere prevalentemente artigianale nel suo insieme, il cinema britannico non resisterà a lungo alla concorrenza del l’industria americana e francese. Danimarca. 1919-1912. Donne in controcampo Uomini e donne sono esseri animati dal desiderio. Gli esordi del cinema danese illustrano con franchezza questa situazione, per mezzo di “melodramma erotici” che sono l’esatto contrario delle caste produzioni che Francia e Stati Uniti propongono negli stessi anni. Le stupefacenti audacie del cinema danese che precede la Prima guerra mondiale - audacie che han fatto sì che quasi tutti i film venissero probiti negli Stati Uniti e considerati come pornografici nel resto del mondo - rispecchiano lo stadio avanzato in cui quel paese si trovava da lungo tempo in fatto di liberalizzazione dei costumi e di uguaglianza dei sessi. Fin dal 1906 le donne prendono parte alle elezioni su base locale. Con degli aspetti innovatori sul piano visivo, soprattutto per quel che riguarda le luci, il cinema danese dà la parola al desiderio e in particolare al desiderio femminile. Questo desiderio ha un volto e un corpo di preferenza: quelli della seducente Asta Nielsen. Diretta da Urban Burgad, incarna in “Asgrun Den”: L’abisso (1910), l’ossessione amorosa cui è in preda una borghese per un fannullone che la maltratta in modo vergognoso. Questo film, una delle prime rappresentazioni cinematografiche dell’amore-follia, assicura al cinema danese e all’attrice un successo mondiale. Mai più, almeno fino agli anni ’50, il cinema avrebbe presentato e materializzato il desiderio femminile come in questo film.