Scheda film
Storie di cinema e di emigranti. Arriva Frank Capra
Partecipazioni
- Venezia Documenti43. Mostra Internazionale del Cinema (1986)
- Titolo Biennale
- Storie di cinema e di emigranti. Arriva Frank Capra
- Titolo Originale
- Storie di cinema e di emigranti. Arriva Frank Capra
- Tit. Trad. Eng.
- Stories of Cinema and Migrants. Meet Frank Capra
- Anno
- 1986
- Produzione
- RAI Radiotelevisione Italiana RAIUNO
- Regia
- Gianfranco Mingozzi
- Fotografia
- Safai Tehrani
- Musica
- Egisto Macchi
- Nazionalità
- Italia
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- 35 mm
- 80 minuti
- Genere
- Documentario
- Montaggio
- Antonio Fusco
- Sinossi
“Arriva Frank Capra” (“Meet Frank Capra” per riprendere il titolo di un suo film celebre degli anni '30 con Gary Cooper) è l’omaggio che il regista italiano Gianfranco Mingozzi dedica nel ricordo di una folgorazione adolescenziale per “It's a Wonderful Life” al più celebre regista americano di origine italiana.
Puntata autonoma di una serie televisiva di 7 ore (“Storie di cinema e di emigranti”) che narra lo svolgersi della partecipazione italiana al cinema nordamericano dagli albori del secolo ai nostri giorni, il film si basa su 2 lunghe interviste al regista registrate a distanza di un anno (1984-1985) nella sua residenza di La Quinta, un’oasi nel deserto californiano vicino a Palm Springs: interviste che rievocano la sua vita dopo l’abbandono, a 6 anni, della Sicilia (dove è nato nel 1897), la sua faticosa integrazione nella società americana e la sua prodigiosa carriera attraverso l’età d’oro del cinema di Hollywood che lui stesso ha contribuito a create.
Numerose testimonianze di attori, cineasti e saggisti, materiale d’attualità nuovissimo, sequenze inedite di molti dei suoi 38 film (fra cui riscoperta di pellicole credute disperse) ricostruiscono il profilo di un regista che si è considerato sempre il principale -se non l’unico autore dei suoi film (A Man, A Film) e che è stato giudicato a torto o a ragione il cantore dell’uomo della strada e delle sue qualità.
Come dice infatti alla fine della sua autobiografia (non a caso chiamata “The Name Above the Title” cioè “Il nome prima del titolo del film”): “Amico, tu sei un divino amalgama di fango e di polvere di stelle. Resisti! Se le porte si sono aperte per me possono aprirsi per chiunque”.