Scheda film
- Titolo Biennale
- Elogio della pazzia
- Titolo Originale
- Elogio della pazzia
- Tit. Distr. Ita.
- Elogio della pazzia
- Anno
- 1984
- Produzione
- Cinestudio 12
- Regia
- Roberto Aguerre
- Sceneggiatura
- Roberto Aguerre
- Fotografia
- Giuseppe Lanci
- Nazionalità
- Italia
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- 35 mm
- 80 minuti
- Genere
- Drammatico
- Scenografia
- Riccardo Pagni
- Sinossi
Nella cornice di una villa Medicea, si snodano quattro parabole sull’avventura dell’uomo costretto a riconoscere parti di sé che normalmente tiene ben celate. A coordinare e commentare i quattro momenti, si muove Erasmo, anima e conduttore di uno spettacolo di beneficenza, che usa l’arma dell’ironia per affrontare i temi principali dell’esistenza umana. Le storie illustrano quattro tentativi di strumentalizzazione compiuti dall’uomo per raggiungere un illusorio potere. Un industriale usa la magia per far carriera, salvo poi tentare di uccidere il maestro alchimista quando crede che non gli serva più; Faustino specula ed inganna se stesso e i figli, per ottenere un illusorio potere sulla famiglia; un Generale diventa l’immagine archetipica del potere che seduce, e in quanto tale viene facilmente smascherato e reso ridicolo; Leandro, infine, è un giovane che, per scoprire la propria interiore ricchezza, deve proporsi una breve e violenta Odissea.
Tutto lo spettacolo è punteggiato dagli interventi di un mimo che commenta passaggi ed episodi, e che nella parte finale del film sintetizza la nascita e la crescita dell’essere umano e del mondo, interpretando in chiave poetica - nella magica atmosfera della musica di Mozart - il segno offerto durante il percorso dello spettacolo da Erasmo.