Scheda film

I ragazzi della periferia sud

Partecipazioni

Titolo Biennale
I ragazzi della periferia sud
Titolo Originale
I ragazzi della periferia sud
Anno
1985
Nazionalità
Italia
Lingua
Italiano
Dati tecnici
Lungometraggio
35 mm
90 minuti
Genere
Drammatico
Montaggio
Emanuele Foglietti
Angela ha vent’anni e lavora come operaia in una fabbrica della periferia romana. Vive a Roma col fratellino Pino, in uno scantinato di un palazzone della periferie dove sua madre, vedova immigrata dalla provincia campana, gestisce un portierato. Angela ha un rapporto strano, inquietante con Andrea, giovane di famiglia benestante, nevrotico e dalla sessualità ambigua. Un giorno, dopo l’incontro con un amico di Andrea, Gianni, decide di rompere con il proprio passato in modo provocatorio: vuole essere indipendente, una contro tutti. Ma ha una sola possibilità: la carriera di ragazza squillo. Anche Rosa, sorella di Angela, fuggita da casa per vivere insieme a Cesare, un eroinomane di periferia, si prostituisce saltuariamente per sfamarsi p per comperare “la dose”. Incinta, Rosa abortisce e viene ricoverata in ospedale, dove Angela cerca di aiutarla. Intanto Cesare, insieme a Pino, tenta di rapinare un negoziante, ma viene ucciso mentre Pino viene arrestato. Rosa appresa la notizia dai giornali, fugge dall’ospedale e cerca rifugio nel sottomondo allucinante degli emarginati, fino a quando, un giorno, viene violentata da un gruppo di giovinastri. Umiliata e disperata, Rosa mette fine alla sua vita tagliandosi le vene. Adesso Angela accetta scontrosamente l’aiuto di Gianni, che non l’ha dimenticata e che l’ha cercata: lascia la prostituzione e con lui incomincia un rapporto spinoso ma ricco di speranze. Il suo affetto per Angela è sincero, ma inadeguato alle prove che li attendono, perché Gianni si vergogna di dividere la sua esistenza con quella di Angela. E la crisi del rapporto diventa insanabile quando un ex “cliente” di Angela arriva nel suo studio per commissionargli un grosso progetto. Ora la città la respinge come ha respinto i suoi fratelli e Cesare e come tanti altri che bivaccano insensati sulle banchine del fiume che l’attraversa. Ancora una volta abbandona tutto, troncando ogni rapporto con Gianni. Sul greto del Tevere, incapace d1 risolvere la sua esistenza con un gesto definitivo, attende che qualcosa succeda.