Scheda film
- Titolo Biennale
- La seconda notte
- Titolo Originale
- La seconda notte
- Anno
- 1985
- Produzione
- BOA Cinematografica
- Regia
- Nino Bizzarri
- Fotografia
- Franco Lecca
- Musica
- Luigi Cinque
- Nazionalità
- Italia
- Lingua
- Italiano
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 35 mm
- 95 minuti
- Montaggio
- Alberto Bonotti
- Scenografia
- Massimo Corevi
- Costumi
- Simonetta Leoncini
- Sinossi
Un grande albergo di una mite città di villeggiatura, elegante e appartato. Fabris vi trascorre, tutti gli anni a settembre, un periodo di vacanza.
In quell’albergo anni addietro egli aveva incontrato Isabelle, lì l’aveva corteggiata. Isabelle era diventata sua moglie, e anche dopo la precoce scomparsa di lei, Fabris non aveva cessato di tornare.
Col passare del tempo quella vacanza quieta, segreta e solitaria è diventata il suo rifugio. Ma questa volta non sarà come le altre. Un presagio già lo sfiora in treno nel corso del viaggio di andata. Poco dopo in albergo giunge una donna. Ha nome Lea. Senza accorgersene essa diventa il centro dell’attenzione dell’uomo. Perché proprio lei? Invece di tentare di avvicinarla Fabris dà inizio ad una specie di gioco. Comincia a scrivere delle lettere che fa avere alla donna senza farsi riconoscere. Sono lettere senza firma e senza busta che discretamente, a distanza, la corteggiano. Per farle giungere a destinazione egli ricorre ogni volta ad uno stratagemma diverso, attento a non farsi scoprire. Il clima discreto e le dimensioni dell’albergo favoriscono quello strano gioco. Lea è dapprima sorpresa dalle parole di quelle lettere. Poi pian piano ne è toccata, turbata. Essa intuisce che il suo corteggiatore misterioso è lì, vicino, uno tra i tanti ospiti dell’albergo, ma come riconoscerlo?