Scheda film

Abel

Partecipazioni

Titolo Biennale
Abel
Titolo Originale
Abel
Tit. Distr. Eng.
Voyeur
Anno
1985
Sceneggiatura
Alex van Warmerdam
Nazionalità
Paesi Bassi
Lingua
Tedesco
Olandese
Dati tecnici
Lungometraggio
Colore
35 mm
98 minuti
Montaggio
Hans Van Dongen
Abel, 31 anni, vive ancora a casa assieme al padre ed alla madre. La famiglia abita in un lussuoso attico del più alto caseggiato di una città sconosciuta. Quasi tutte le stanze guardano sulla città e questa vista è dominata da edifici imponenti, dove ferve, senza dubbio, un’importante attività cosmopolita. Abel non ha ma messo piede fuori dalla casa dei genitori, nonostante furiosi tentativi da parte di questi (specialmente di suo padre) per convincerlo. Con l’aiuto di un cannocchiale, Abel spia la città e i suoi abitanti. Dove, la madre, che adora il figlio e lo accontenta in tutti i modi possibili, non è sicura di gradire l’idea che Abel vada a vivere per conto suo. Certe volte, Dove e Abel fanno dei giochi dal sottofondo inevitabilmente erotico. Victor, il padre, si è fatto strada e occupa una posizione socialmente importante e si vergogna profondamente del figlio. E poi, ne ha abbastanza della perpetua presenza di Abel e nutre sentimenti di crescente inquietudine riguardo al rapporto tra Abel e la madre. Di tanto in tanto Victor riesce a sfuggire all’atmosfera opprimente di casa frequentando un gruppo di attori drammatici dilettanti. Durante una visita casuale al Naked Girls, dove uomini d’affari e funzionari possono guardare donne nude, Victor incontra Zus, che lavora lì. Tra i due inizia una relazione, all’insaputa di Dove. Abel, che è molto perspicace, ha sviluppato una acutissima sensibilità nei confronti della situazione familiare e del rapporto tra i genitori, che sfrutta con grande sottigliezza. In questo modo, riesce a sabotare i vari tentativi di mandarlo fuori casa. Nel frattempo, Abel e la madre stanno cospirando per acquistare un televisore. Il padre è fortemente avverso all'idea. La tensione cresce e raggiunge il suo apice quando Victor scopre che è stata fatta entrare in casa, di soppiatto, una televisione ed ha conferma dei suoi sospetti riguardo al rapporto fra madre e figlio. Nonostante le suppliche di sua moglie, Victor butta Abel fuori di casa. Per la prima volta in vita sua, Abel vaga da solo per le strade di una città estranea, ostile, i cui abitanti si disinteressano di lui, così come lui di loro. Al ristorante incontra Zus, ma nessuno dei due sa del rispettivo rapporto con Victor. Zus porta Abel a casa sua. Abel è incantato da Zus, anche se all’inizio reagisce timidamente alle sue avances. Nel frattempo, i due genitori si sono messi alla ricerca di Abel, e Victor comincia a sospettare che Zus abbia trovato qualcun altro. Dove incontra per caso Zus e, con stupore, nota che indossa un pullover di Abel, e decide di seguirla. Abel si è reso conto che Zus conosce intimamente suo padre. Dove scopre dove vive Zus e va alla ricerca del figlio mentre lei è fuori, il che porta all’inevitabile confronto tra Dove e Zus. Entrambe vantano diritti su Abel, il quale rimane con Zus. Abel e Zus si recano insieme al Naked Girls, dove lavora la ragazza. Abel si trova un angolo buio da cui può osservare Zus, che sta, nuda, su un podio girevole. Vede suo padre di fronte a sé. Anche Victor vede il figlio e, furibondo, lo insegue attraverso il centro commerciale in cui è situato il Naked Girls, ritrovandosi alla fine umiliato ed esausto. Inoltre, Victor scopre che Abel vive assieme a Zus. Quando fa irruzione in casa sua, arrampicandosi su per il muro, è visto da sua moglie, che tiene sotto controllo la casa di Zus servendosi del cannocchiale di Abel. Anche Dove si precipita a casa di Zus. Lì ha luogo il conclusivo, bizzarro confronto tra i quattro personaggi.