Scheda film

La trama ci conduce nel mondo chiuso della famiglia di un casellante. In un solitario casello, in cui vivono il casellante, sua moglie e sua figlia si attende dalla città un ispettore per un controllo. Egli arriva in un mattino d'inverno col treno. Una tragedia familiare prende l’avvio quando la madre si rende conto che sua figlia è stata sedotta dall’ispettore. Disperata esce di casa tra la neve per pregare davanti a un crocifisso nella foresta. Là essa viene trovata morta assiderata. La figlia, perduta la speranza di essere condotta in città dal seduttore, si confida col padre. Dopo di ciò questi strangola l’ispettore che si accingeva a partire. Colla sua lampada da casellante ferma il successivo treno e si consegna alla giustizia terrena colle parole: « Sono un assassino » (unica didascalia di questo film). La figlia, colpita dalla follia, si abbandona sui binari mentre il treno si rimette in movimento.