Scheda film
Noi tre
Partecipazioni
- Venezia 41 - Sezione Competitiva41. Mostra Internazionale del Cinema (1984)
Premi
- Premio speciale per i valori tecnici (1984)
- Titolo Biennale
- Noi tre
- Titolo Originale
- Noi tre
- Tit. Distr. Ita.
- Noi tre
- Tit. Trad. Eng.
- The Three of Us
- Anno
- 1984
- Regia
- Pupi Avati
- Fotografia
- Pasquale Rachini
- Musica
- Riz Ortolani
- Nazionalità
- Italia
- Lingua
- Italiano
- Dati tecnici
- Colore
- 35 mm
- 90 minuti
- Genere
- Storico
- Drammatico
- Montaggio
- Amedeo Salfa
- Scenografia
- Giancarlo Basili, Leonardo Scarpa
- Costumi
- Alberto Spiazzi
- Sinossi
Nel 1770 il quattordicenne Mozart trascorse a Bologna tre mesi, nella villa del conte Pallavicini alla Croce del Biacco. Furono tre mesi soprattutto dedicati allo studio, perchè Mozart doveva prepararsi ad un difficile esame da sostenere all'Accademia Filarmonica di Bologna per esservi ammesso in qualità di compositore. Era un attestato ormai indispensabile al giovane "fenomeno" già coccolato da tutte le corti d'Europa, ma ancora alla ricerca di quell'ufficialità che solo un diploma gli avrebbe procurato.
Questi lunghi giorni di studio sono intercalati, per il piccolo Amadeus, dal difficile rapporto ch ebbe con un suo coetanteo, il giovane Giuseppe, figlio del conte Pallavicini. Il nascere di una flebile vicenda d'amore che legherà il piccolo salisburghese con una ragazzina del luogo, la quindicenna Antonia-Leda, della quale si è innamorato anche Giuseppe, provocherà nell'animo dei due ragazzi sentimenti di genunina complicità, anzichè di odio e rivalitò.
Mozart si troverà così a vivere improvvisamente una situazione "normale": l'ambiente familiare del giovane amico, le occasioni dei giochi, le emozioni fatte da piccole cose e minuscole conquiste. Una vita quotidiana che si scontra con quel maiuscolo impegno al quale invece il destino di genio lo costringe.
Forse per questo, compiendo "volutamente" uno sbaglio durante l'esame, Mozart cercherà la possibilità di sottrari a quel destino che altrimenti lo costringerà per sempre a interpretare un ruolo prefissato.
Ma in extremis padre Martini correggerà l'errore contro il volere del giovanissimo genio e il piccolo, ingenuo, tentativo di sfuggire alla grande gloria che lo attende fallirà miseramente.