Scheda film
Cuore
Partecipazioni
- Venezia 41 - Fuori Concorso41. Mostra Internazionale del Cinema (1984)Note alla partecipazione: Vengono presentate la prima e terza puntata della serie televisiva in sei puntate.
- Titolo Biennale
- Cuore
- Titolo Originale
- Cuore
- Tit. Distr. Ita.
- Cuore
- Tit. Trad. Eng.
- Heart
- Anno
- 1984
- Regia
- Luigi Comencini
- Soggetto
- Edmondo De Amicis
- Fotografia
- Luigi Kuveiller
- Nazionalità
- Italia
- Lingua
- Italiano
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 35 mm
- 134 minuti
- Genere
- Drammatico
- Montaggio
- Sergio Buzi
- Scenografia
- Gianni Sbarra
- Costumi
- Paola Comencini
- Sinossi
Enrico Bottini si arruola felice di andare a combattere e diventare un eroe, e incontra, militari come lui, tre dei suoi compagni di scuola: Garrone, il bambino gigante, amato da tutta la classe perché era il più forte e difendeva i deboli; Coretti, il figlio del legnaiolo, sempre allegro, che studiava scaricando la legna come se niente fosse, e aiutava i compagni senza mettersi in mostra; Rabucco, soprannominato "Muso di lepre" che si ostinava a insegnare a leggere e scrivere al padre muratore.
Insieme a loro, Enrico ricostruisce facce, nomi, avventure dei bambini della classe; evoca la figura del maestro Perboni, dei genitori, della bellissima maestrina con la penna rossa, dei compagni assenti. E quei ricordi, messi a confronto con la vita di trincea, appaiono contemporaneamente allegri, lontani e però stranamente premonitori dei fatti tragici della guerra. Come nel caso di Coretti, che muore accanto a Enrico in un'imboscata, mentre insieme a lui ricorda una battaglia di bambini organizzata per gioco dal padre, fanatico ammiratore del re, e in cui a Coretti bambino toccava sempre fare la parte del morto.
A Enrico, rimasto solo, non resta che rifugiarsi nei ricordi come l'unica parte di vita vissuta: l'eccitante novità dei primi filmetti muti organizzati nella scuola che narravano le avventure di piccoli eroi bambini; il mistero del padre di Crossi, il figlio dell'erbivendola, che il bambino crede partito per l'America e che invece ha ammazzato un uomo ed è stato in prigione.
A mano a mano che la guerra diventa più tremenda e sanguinosa, molti dei personaggi della sua infanzia gli appaiono in una luce diversa e Franti, il bambino cattivo, manesco e discolo, espulso dalla scuola e chiuso in riformatorio, considerato da tutti come un piccolo mostro da evitare, sembrerà ad Enrico l'incarnazione di quei soldati-ragazzi inconsapevolmente mandati a morire.