Scheda danza
Wayne McGregor: On The Other Earth
Partecipazioni
- Titolo Originale
- Wayne McGregor: On The Other Earth
- Composizione musicale
- INVISIBLE MOUNTAIN
- Coreografia
- Wayne McGregor
- Direzione artistica
- Septime Webre
- Regia
- Wayne McGregor
- Costumi
- Ilaria Martello
- Design
- Theresa Baumgartner
- Paul Bourke
- Ravi Deepres
- J.Him
- Nice Monster.tv
- Paul Nichola
- Chris Parks
- Carlos Serrano
- Jeffrey Shaw
- Chris Stephens
- Luke Unsworth
- Performer
- Rebecca Bassett-Graham
- Naia Bautista
- Kevin Beyer
- Luis Cabrera
- Jeremy Chan
- Company Wayne McGregor
- Julia Costa
- Salvatore De Simone
- Albert Gordon
- Hong Kong Ballet
- Chia-Yu Hsu
- Jayla Jacobs
- Sun Jia
- Hannah Joseph
- Vanessa Lai Nok Sze
- Jasiah Marshall
- Salomé Pressac
- Wang Qingxin
- Nana Sakai
- Gouta Seki
- Mariano Zamora González
- Gioielli
- Hannah Martin
- Anno
- 2025
- Nazionalità
- Hong Kong
- Gran Bretagna
- Durata
- 50 minuti
- Nota esecuzione
- Prima assoluta
- Sinossi
- Note
Wayne McGregor: On The Other Earth, la prima installazione coreografica post-cinematica al mondo, rifrange, evolve e reimmagina la performance di danza in una forma sorprendentemente originale di esperienza.
Ambientato all’interno dello schermo nVis di Jeffrey Shaw e Sarah Kenderdine, radicalmente immersivo, panoramico, stereoscopico a 360 gradi, 12k LED e 26 milioni di pixel, dove le immagini in 3D vengono vissute all’interno di un’architettura cilindrica su larga scala, alta quattro metri e larga otto. Creato in collaborazione con gli artisti Ravi Deepres e Theresa Baumgartner, e combinando danza, coreografia, imaging digitale, suono spazializzato e IA, McGregor ridefinisce ancora una volta il nostro modo di pensare al movimento, al corpo e alla performance.
On The Other Earth rompe la quarta parete, invitando i visitatori nel cuore della danza, creando un contatto ravvicinato con i danzatori iperrealisti della Company Wayne McGregor e del Balletto di Hong Kong, in un ambiente sonoro fisicizzato progettato da Invisible Mountain. Mai vissuto nello stesso modo due volte, gruppi di massimo 20 persone sperimenteranno i paesaggi visivi e sonori di On The Other Earth che si svelano davanti a loro in una serie di incontri surreali e riflessivi, e in un’intima interazione, sovvertendo le nostre percezioni della performance e del futuro dell’intrattenimento.
Sono utilizzati strobo e luci lampeggianti in questa performance.