Scheda teatro

Laboratorio di creazione a cura di Fabrice Murgia dall'8 al 14 agosto 2016

Partecipazioni

Titolo Originale
Laboratorio di creazione a cura di Fabrice Murgia dall'8 al 14 agosto 2016
Tit. Trad. Eng.
Workshop by Fabrice Murgia from 8 to 14 August 2016
Regista-Insegnante
Fabrice Murgia
Anno
2016
Lingua: inglese. Destinatari: attori. Partecipanti: 15 attori + 5 uditori. - È prevista una breve presentazione al pubblico dell’esito finale del workshop. WORKSHOP Think different. A tutti i livelli, i grandi principi democratici e libertari all’origine di Internet sono molto diversi di ciò che possiamo costatare oggi. In questo laboratorio, lavoreremo attorno alla figura di Steve Jobs. Steve Jobs è un importante attore della Rivoluzione numerica. Si tratta inoltre di una figura mistica, un genio commerciale, un lavoratore intransigente e un vecchio hippie. A partire dai suoi discorsi, i suoi keynote e da immagini d’archivio, svilupperemo un lavoro di improvvisazione che ci porterà ad un momento di disaccordo rispetto alla personalità di Steve Jobs. - Fabrice Murgia è nato nel 1983 a Verviers. Si è formato all’Accademia delle Arti Drammatiche di Liegi con Jacques Delcuvellerie, lavorando come attore di teatro, cinema e televisione. Oggi si dedica essenzialmente alla scrittura e alla regia. È direttore della compagnia Artara, un gruppo di artisti, registi di video, artisti plastici e musicisti – riuniti attorno alle sue creazioni – che ambiscono a raccontare il mondo con l’occhio e il linguaggio della loro generazione. Nel 2009 scrive e dirige la sua prima produzione Le Chagrin des Ogres. Diventa quindi artista associato presso il Théâtre National di Bruxelles. In questo ambito, egli crea altre due produzioni: LIFE:RESET/Chronique d'une ville épuisée, un’opera silenziosa, e Dieu est un DJ adattato da un testo di Falk Richter. Nel 2012, Fabrice rivela la sua creazione Exils (2012) che inaugura il progetto europeo ‘Cities on Stage/Città in scena’, e raccoglie sette registi europei attorno alla questione del “vivere insieme” nelle città europee. Affronta poi il tema della deriva settaria in Les enfants de Jéhovah, al Théâtre Vidy-Lausanne in Svizzera. Alla fine del 2012, realizza Ghost Road con il compositore Dominique Pauwels, con il quale ha intrapreso un viaggio lungo Route 66, rimanendo affascinato dai paesaggi desolati e dalle città fantasma. Nel 2014, in luglio, Fabrice Murgia crea Notre peur de n’être per il Festival di Avignone. In agosto, vince il Leone d’Argento della Biennale di Venezia. E finalmente, in settembre dello stesso anno, allarga il campo della sua attività con la regia della sua prima Opera-Circo Daral Shaga, all’Opéra- Théâtre de Limoges, a fianco di Laurent Gaudé (scrittura), Kris Defoort (composizione) e Philippe De Coen (figure acrobatiche). Nel 2015 crea Children of Nowhere a Santiago, in Cile. Fra il documentario e il teatro musicale, l’opera mette in scena Viviane De Muynck nel campo di concentramento di Chacabuco. A settembre, Fabrice Murgia realizza Karbon Kabaret, uno spettacolo comunitario sull’identità di Liegi, che ha raccolto quindicimila persone tutte insieme a Place St. Lambert.